La protesta contro i tagli alla sanità. L’Osservatorio: “Abbiamo voluto rappresentare il disagio della gente”

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Esterrefatti dall’assenza del primo cittadino di Barga Marco Bonini e dal boicottaggio perpetrato dal PD locale alla manifestazione di protesta per la sanità della Valle del Serchio. Così in sintesi le prime parole pronunciate dagli organizzatori della manifestazione contro i tagli alla sanità, l’Osservatorio Sanità di Barga, avvenuta questa mattina, sabato 12 settembre.

Di certo le parole pronunciate ieri dal sindaco Bonini, ma anche dalla consigliere regionale Ilaria Giovannetti sulla “politicizzazione” della manifestazione di protesta qualche effetto lo hanno avuto stamani. Da300 a 500 comunque, i partecipanti alla protesta che si è snodata stamattina per le vie di Barga, partendo dalla chiesa del Sacro Cuore e con il corteo che ha raggiunto l’ingresso dell’Ospedale San Francesco. Nessuno slogan durante il percorso, nessuna bandiera, nessuno striscione particolare. Una protesta silenziosa e pacifica fino all’ospedale dove poi è stato il momento delle parole.

Come anticipato è mancata la presenza del sindaco di Barga e dell’Amministrazione Comunale e di qualsiasi esponente locale del PD. Unico esponente di giunta intervenuto, a titolo personale, Giorgio Salvateci in rappresentanza di Rifondazione Comunista come anche l’assessore provinciale Mario Regoli. Degli amministratori della Valle presente il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini e l’assessore Raffaella Rossi per il Comune di Gallicano. Presente, e poi intervenuto, anche il consigliere regionale Gabriele Bianchi del Movimento 5 stelle e per l’opposizione consiliare a Barga Luca Matronali e Guido Santini

Dopo il corteo ad intervenire per primi Luigi Guzzoletti e Mario Venturi per l’Osservatorio.

“La mancata

partecipazione del sindaco e della giunta ci lascia esterrefatti – ha affermato Guzzoletti – . Con il sindaco e la nostra amministrazione abbiamo sempre intrattenuto uno stretto dialogo ma la decisione di boicottare questa manifestazione costituisce un precedente molto grave.

E’ assurdo che in una manifestazione di protesta per richiedere un livello migliore per la salute della gente chi ci rappresenta si chiami fuori

Noi dell’Osservatorio, certi di interpretare il parere della cittadinanza, siamo convinti che le nostre siano puntuali e precise sottolineature e che di certo non voglia dire attaccare il PD quando affermiamo che i tagli al nostro ospedale non si contano più; se diciamo che la riforma regionale sulla sanità è ingiusta; se diciamo che continui tagli tolgono dignità a pazienti e operatori. Vogliamo solo far notare che questa politica sanitaria nella nostra zona è sbagliata. Chi è convinto del contrario ci deve spiegare quali sono i benefici dell’attuale politica sanitaria regionale”.

Mario Venturi ha invece elencato le richieste presentate dalla protesta: “Chiediamo ai dirigenti Asl, agli amministratori, alla Regione Toscana la deroga al decreto Balduzzi relativamente alla situazione ambientale che abbiamo in Valle del Serchio; l’abolizione della Legge regionale 28 che riorganizza le ASL e porta tagli indiscriminati alla sanità. Vogliamo, per quanto riguarda l’ospedale di Barga, la conservazione del laboratorio analisi; il rafforzamento del reparto di Medicina che invece si sente dire verrà ulteriormente ridimensionato; vogliamo il mantenimento dei servizi di ostetricia e ginecologia così come erano fino a quando non si è costretto il dott. Viglione alle dimissioni; vogliamo garanzie per il reparto di riabilitazione. Per l’ospedale di Castelnuovo il mantenimento dei livelli qualitativi dei reparti che invece si vorrebbero fortemente ridimensionare: chirurgia, ortopedia e cardiologia. Vogliamo in definitiva per gli ospedali di Barga e Castelnuovo investimenti veri in strutture e personale.”

Gli interventi integrali li potete ascoltare negli audio che trovate sotto.

La manifestazione si è conclusa con gli interventi del consigliere regionale Gabriele Bianchi, di Luica Bendinelli del comitato ambiente e salute di Bagni di Lucca, di Gianluca Mascagni dell’associazione Per non morire Lucca; dei rappresentanti del comitato per la sanità nella Valle del Serchio e del Comitato salute pubblica di Siena; dei consiglieri comunali Luca Matronali e Guido Santini.

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Commenti

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  1. R: La protesta contro i tagli alla sanità. L’Osservatorio: “Abbiamo voluto rappresentare il disagio della gente”
    Ancora una volta i “politicanti” di Barga hanno perso una buona occasione per dimostrare di non essere “AVULSI” dalla loro popolazione. Oggi dovevano essere presenti (tanto per non far nomi) il senatore, la consigliera regionale, il sindaco e tutti gli assessori insieme a tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione. Ripeto, occasione persa per stare con la popolazione, e non accampare scuse tipo “la manifestazione è politica”. Certo che la manifestazione aveva anche una valenza politica. Secondo loro con chi si devono confrontare i cittadini che stanno perdendo tutti i diritti oltre a quello della salute? Come si fa a dire che la politica non c’entra. Sono proprio fuori dal mondo. La paura di confrontarsi con problemi veri fa loro trovare scuse che non stanno i piedi e che minano ancora di più la più, anche, minima fiducia che qualcuno potrebbe ancora avere in loro.Giuseppe Luti19-09-2015 – 0re 16.13


  2. R: La protesta contro i tagli alla sanità. L’Osservatorio: “Abbiamo voluto rappresentare il disagio della gente”
    Ancora una volta i “politicanti” di Barga hanno perso una buona occasione per dimostrare di non essere “AVULSI” dalla loro popolazione. Oggi dovevano essere presenti (tanto per non far nomi) il senatore, la consigliera regionale, il sindaco e tutti gli assessori insieme a tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione. Ripeto, occasione persa per stare con la popolazione, e non accampare scuse tipo “la manifestazione è politica”. Certo che la manifestazione aveva anche una valenza politica. Secondo loro con chi si devono confrontare i cittadini che stanno perdendo tutti i diritti oltre a quello della salute? Come si fa a dire che la politica non c’entra. Sono proprio fuori dal mondo. La paura di confrontarsi con problemi veri fa loro trovare scuse che non stanno i piedi e che minano ancora di più la più, anche, minima fiducia che qualcuno potrebbe ancora avere in loro.

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