Castellitto infiamma la platea con Pascoli

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Una serata magica. Nonostante il cambio di programma, causa previsioni meteo avverse ed il conseguente spostamento della serata all’Auditorium del Ciocco, niente è andato per il verso sbagliato alla “Serata Omaggio a Pascoli” tradizionale appuntamento del 10 agosto, nella notte delle stelle cadenti, organizzato da Comune di Barga, Fondazione Giovanni Pascoli e Misericordia di Castelvecchio.

Nonostante l’assenza dell’atmosfera pascoliana, visto che la manifestazione non si è potuta svolgere nel giardino della casa del poeta, ci ha pensato Sergio Castellitto a rendere magica la serata ed a trasmettere le emozioni più vere delle poesie pascoliane. Insieme a lui a contribuire al successo di una serata alla fine salutata da lunghi e convinti applausi, il bene eseguito programma musicale proposto dall’Ensemble Dodecacellos (diretto dal maestro Andrea Albertini, con il soprano Alida Berti, il tenore Roberto Iuliano ed il baritono Bruno Caproni) con brani tratti, tra gli altri, da Caruso, Sinatra, Morricone e Lucio Dalla.

Il tutto davanti ad una platea delle grandi occasioni, con oltre 800 spettatori che hanno completamente gremito gli spazi disponibili del capiente auditorium insieme a molte autorità locali e provinciali a cominciare dal senatore Andrea Marcucci a fare gli onori di casa.

L’avvio della serata, presentata e diretta come al solito da un preparatissimo Luca Scarlini, proprio con il grande attore Sergio Castellitto ad interpretare uno dei passaggi più significativi del lungo articolo Meditazioni di un solitario italiano. Un paese donde si emigra scritto da Pascoli per il giornale “La Prensa”.

Castelitto ha da subito dimostrato il suo talento interpretativo proponendo i versi e gli scritti di Pascoli con una particolare immedesimazione nei contenuti e nella presentazione, poi proseguita con un estratti da Italy per celebrare anche l’ omaggio agli Stati Uniti quale terra di emigrazione della Valle del Serchio, uno dei temi della serata.

Rimanendo sempre sul palco ed intervallandosi al nostro baritono Bruno Caproni (che vive a Mologno ed è un nostro illustre rappresentante a livello mondiale nel mondo del Bel canto) ed agli altri artisti negli intermezzi musicali, tutti dedicati alla musica “italo-americana” o all’America ispirati, ha poi proposto i “pezzi forti” della poesia pascoliana, terminando con X Agosto, La mia sera e l’Ora di Barga, che il pubblico ha voluto ascoltare per ben due volte a suon di applausi.

A chiudere per la parte musicale la serata The typewriter  il brano di Anderson proposto dall’orchestra e Nel blu dipinto di blu e New York, New York interpretati dalla soofrano Berti, dal baritono caproni e dal tenore iuliano.

Prima dell’avvio dello spettacolo, sul palco anche il governatore della Misericordia Maria Bruna Caproni, il presidente della Fondazione Pascoli, Alessandro Adami, il sindaco di barga Marco Bonini che oltre ai saluti, assieme al senatore Andrea Marcucci, hanno voluto consegnare un omaggio, a sottolineare la serata dedicata all’America, a HUgo Bertagni, presidente della “Giovanni Pascoli Benevolent society” di Chicago, ente benefico fondato dai bargo-cicagoiani e che continua ad essere una delle più importanti espressioni della civiltà e della solidarietà espressa per la loro terra dai barghigiani d’America.

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