Sindaci, stop alla riorganizzazione sanitaria

-

I sindaci hanno infine espresso un proprio giudizio ufficiale sul piano di riorganizzazione sanitaria presentato dall’ASL 2, rinnovando la domanda di sospensione di qualsiasi tipo di riorganizzazione in attesa di un confronto con il nuovo Assessore Regionale alla Sanità, nominato in questi giorni, per poter discutere la situazione dei servizi, ospedalieri e territoriali, nel suo complesso e poter conoscere quali sono i disegni della Regione Toscana nei confronti degli Ospedali di montagna e periferici onde agire di conseguenza; con particolare riferimento alla integrazione dei due stabilimenti ospedalieri di Barga e di Castelnuovo. Tenuto conto che sui tavoli della Conferenza dei Sindaci della ASL e della Regione Toscana c’è ancora il progetto dell’Ospedale Unico della Valle del Serchio.

Così il documento presentato dopo la conferenza dell’articolazione zonale svoltasi ieri.

Una richiesta che secondo i sindaci ė motivata dal fatto la maggior parte delle azioni contenute nel piano sono pure enunciazioni, non supportate da finanziamenti certi.

Proprio per questo i sindaci chiedono al Direttore Generale di rendere note quali sono le fonti di finanziamento necessarie per realizzare il Piano. In particolare precisano quanto segue:

– per quanto riguarda le nuove sale operatorie c/o il Presidio di Castelnuovo Garfagnana, ad oggi si parla di un investimento di circa 4 milioni di €, senza però che ci sia un progetto esecutivo approvato e quindi una certezza dei finanziamenti per poterle realizzare. Si richiede quindi di procedere velocemente con la progettazione esecutiva e la ricerca dei necessari finanziamenti.

– rispetto alla RSA di Villetta, si parla di spostamenti dei pazienti nelle altre strutture del territorio, senza però che ci sia un accordo ben definito per effettuare i lavori di adeguamento sismico della struttura , nell’ottica di farne riprendere al più presto il funzionamento. In particolare vedi allegato A

-per quanto riguarda la delocalizzazione del centro socio sanitario di Via Puccini, si è ipotizzato il trasferimento nei locali del S. Croce, locali che secondo i Sindaci devono rimanere liberi per gli interventi che riguardano il blocco operatorio; l’eventuale spostamento del centro socio sanitariodeve prevedere quindi una diversa sistemazione, che tra l’altro il Comune di Castelnuovo Garf.na ha già ipotizzato. In particolare vedi allegato B.

-rispetto alla nuova sala chirurgica blocco parto c/o il Presidio di Barga , poiché siamo in presenza di un progetto esecutivo, di un finanziamento esistente e di una gara già da tempo effettuata con l’aggiudicazione alla ditta vincitrice, si richiede l’immediata partenza dei lavori;

– mai si deve e si dovrà parlare di chiusura e/o sospensione di servizi fondamentali, sia ospedalieri che territoriali, ( comprese le attività ambulatoriali) , quali la cardiologia a Castelnuovo e il punto nascita a Barga, così come apparso nella risposta del Direttore Generale alla lettera della Conferenza dei Sindaci. Lo stesso vale per il day hospital oncologico di Barga e la Dialisi di Castelnuovo.

I Sindaci, nella consapevolezza dei tagli all’Azienda, sono disponibili a confrontarsi per trovare soluzioni che tendano al risparmio ma non depotenziando i servizi ospedalieri e territoriali della Valle.

“Una riorganizzazione dei servizi sanitari della Valle ė un argomento che merita di essere approfondito in modo oculato prima di fare scelte dalle quali non si può tornare indietro – ė stato il commento del presidente dell’articolazione zonale, Marco Bonini – per questo vogliamo discutere delle questioni in ballo prima con il nuovo assessore regionale alla sanità e pensando anche al notevole mutamento dello scenario delle ASL in corso.

Vorrei comunque sottolineare l’importanza della ritrovata unità di intenti dei sindaci della Valle che con l’approvazione all’unanimità di questo documento hanno svoltato pagina rispetto a mesi se non anni di divisioni laceranti.

Se si riesce a portare avanti le politiche sanitarie della valle in modo unitario la voce della Valle può essere determinante e di maggiore peso. È la voce dei sindaci adesso afferma che non sono disponibili a qualsivoglia rimensionamento che riduca i servizi nella valle; disponibili invece a riorganizzazione che permetta di ridurre sprechi ed organizzazioni non rispondenti, eliminando intanto i doppioni ms migliori il servizio in generale.

Comunque sia – ribadisce Bonini – quello che deve emergere forte e chiaro ė che i sindaci della Valle non vogliono sentir parlare, come invece avvenuto nell’ultima dichiarazione di Polimeni, di tagli a servizi importanti quali la cardiologia a Castelnuovo o il punto nascita a Barga.”

Tag: , ,

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.