Anche l’Arciconfraternita di Misericordia contro la chiusura del DH Oncologico

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Anche l’Arciconfraternita di Misericordia di Barga si unisce all’invito dell’Osservatorio sulla sanità della Valle de Serchio e invia al direttore generale ASL Joseph Polimeni un suo documento.

Lo scopo è quello di impedire o quanto meno di opporsi alla chiusura del day hospital oncologico fin ora attivo a Barga che nei piani dell’azienda sarà trasferito a Castelnuovo già a partire dal 2015.

Sono molti gli scudi già levatisi in difesa di questo servizio, tra i quali le voci dei consiglieri di opposizione del Comune di Barga che hanno richiesto
un interessamento del sindaco Bonini sulla faccenda.

E adesso anche l’Arciconfraternita di Misericordia di Barga – ente che partecipò alla fondazione del San Francesco nel lontano 1849 – si attiva per far sentire la propria contrarietà.

Nella lettera indirizzata al direttore Polimeni si legge: “È inutile parlare di umanizzazione degli ospedali se nei fatti se ne peggiorano i servizi, esemplarmente contraddicendo ciò che è apparso sulla stampa di questi giorni, in merito all’eccellenza nazionale di questi due presidi: San Francesco e Santa Croce.
Per quanto detto sopra siamo a invitare Lei e l’Azienda di cui è presidente, nell’interesse del buon funzionamento dell’ASL e soprattutto nell’interesse del cittadino, di rivedere seriamente la decisione presa.”

Per chi come l’arciconfraternita volesse esprimere il proprio dissenso verso la chiusura del day hospital oncologico di Barga può raccogliere l’invito dell’Osservatorio e “farsi promotore di una rimostranza nei confronti dell’azienda USL 2, da comunicare all’azienda via telefono, posta ed emai”.

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