Fabio Bartolomei e i suoi vini naturali, piccola grande storia di un emigrante contemporaneo

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Tre ettari di vigneti, 17 mila bottiglie di vino in un anno e tanto, tanto entusiasmo di divenire un vignaiolo importante in quel di Spagna. E’ la piccola-grande storia di un emigrante contemporaneo barghigiano. E’ la piccola-grande storia di Fabio Bartolomei. Emigrante di famiglia visto che i suoi genitori hanno vissuto a lungo in Scozia; emigrante per scelta visto che da anni risiede a circa 90 chilometri da Madrid in un paese chiamato El Tiemblo.

Da qualche anno Fabio si è buttato in questa avventura enologica producendo diversi tipi di vini bianchi e rossi e cercando di garantire al 100% la purezza del vitigno per ogni produzione.
La sua cantina produce appunto vini naturali nella zona di Madrid e della Sierra de Gredos. Una produzione di viti e di vini fatta senza l’utilizzo di sostanze chimiche e quindi perfettamente in linea con un sostenibile rispetto dell’ambiente. Una scelta intelligente quanto coraggiosa.

Ne abbiamo saputo qualcosa di più nei giorni scorsi a Barga, incontrandolo per caso durante una degustazione dei suoi vini all’enoteca Colordivino di Piazza Angelio. Ad amici e passanti è stata offerta una degustazione dei vini prodotti sotto il nome di Vinos Ambiz: Airén, Chelva, Malvar, Albillo e Garnacha che sono anche il nome dei vitigni utilizzati per la produzione.

Vini molto diversi da quelli in cui siamo abituati in Toscana, ma dai sapori sicuramente interessanti. Di gradazione generosa perché prodotti nelle montagne della Sierra de Gredos e con tanto caldo sole spagnolo a disposizione. Comunque sia prodotti assolutamente genuini che alla base conservano un obiettivo preciso: cercare di produrre vini naturali di qualità e l’affermazione sul mercato spagnolo e non solo in quello visto che Fabio commercializza anche all’estero.

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