A proposito del nuovo supermercato. La parola ai costruttori

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Caro Direttore,
tramite le pagine de Il giornale di Barga, “la voce indipendente dei barghigiani” così come la definì il suo fondatore, chiedo il diritto di replica per quanto sta accadendo nel dibattito politico per le elezioni a sindaco del nostro comune.
Sono socio ed amministratore della MEL Immobiliare Srl, la società che ha acquistato e ristrutturato l’ex area Clap.
Tramite il tuo giornale voglio chiarire alcune cose per me importanti, perché probabilmente, parafrasando una nota canzone, “. . . la storia non è la memoria, ma la parola”. Infatti di memoria sembra essercene poca, di parole tante.

La nostra idea nacque nel 2005, il progetto di una zona commerciale ed il trasferimento della sede di una nota banca locale; pertanto condivisi subito la cosa con l’allora sindaco Sereni il quale con il suo solito entusiasmo e grinta garantiva la bontà della nostra idea. Per accelerare i tempi per anticipare l’uscita furono fatti diversi incontri con la direzione Clap, ai quali, a conferma di quanto sopra, partecipò anche il responsabile dell’ufficio tecnico del comune. Nel corso degli anni, in attesa che la Clap trovasse una nuova destinazione, il progetto si è concretizzato, è cambiata l’amministrazione ma non è cambiata la nostra idea di lavoro.
A margine di questo capirai benissimo la mia delusione e rabbia nel sentire le affermazioni di Umberto durante il confronto tra sindaci, la risonanza mediatica che ha avuto la cosa e la mancata possibilità di replicare. Onestamente non capisco bene che senso avesse in un dibattito pubblico, con problemi di viabilità, frane, scuole, sanità, bilanci etc, etc , inserire la valutazione di un investimento di privati, fatto alla luce del sole, nel rispetto delle regole del comune stesso.
Umberto sapeva benissimo fin dall’inizio di cosa si trattasse, le sue affermazioni ritengo siano lesive ed irrispettose nei confronti di persone che lavorano ed investono da sempre a Barga; magari, avessi avuto diritto di replica, avrei potuto pensare che se l’operazione l’avessero fatta persone a lui più vicine avrebbe contato fino a dieci prima di rispondere in quel modo. Per par condicio confermo che ci sono anche consiglieri uscenti di maggioranza che fomentano il sottobosco alla ricerca di un voto in più. Anche questo dà fastidio.
Ho la sensazione che si voglia far apparire il nostro investimento come una concessione al limite delle regole, una patata bollente della quale nessuno si vuol prendere la responsabilità (nel dubbio che di responsabilità ce ne siano).
Sempre informando l’amministrazione e “per tenere la barca pari” abbiamo illustrato il progetto per primi alla Conad, perché già presente a Barga, e pensando che l’impatto sarebbe stato indolore, dopo una valutazione dei loro tecnici ci risposero che la zona non era di loro gradimento. Lavoriamo nel commercio e a Barga da sempre, conosciamo le problematiche del paese forse anche meglio di chi è stato lontano dal paese per 5 anni, e più volte abbiamo valutato le conseguenze di questa operazione, i pro ed i contro. Trovarsi coinvolti nostro malgrado in una campagna elettorale dà molto fastidio.
Voterò, voterò sicuramente uno fra Sereni e Bonini come ho sempre fatto negli ultimi 15 anni, “ma anche NO!” come direbbe Renzi. E . . . che vinca il migliore !!!!
Con stima,

Leonardo Mori

Commenti

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  1. Ghiloni Valter


    Area Clap
    Vediamo se questo commento passa o se fa la fine di quello di ieri (ho visto la convalida, ma non la pubblicazione, probabilmente contro il potere mi è stato vietato di intervenire)Personalmente, e senza che sia un’opinione pro o contro l’intervento in corso che comunque è meritorio per il recupero di un’area che va in ogni caso riqualificata, l’apertura di nuovi punti di vendita gestiti dalla GDO, anche se di piccola superficie, non piace, perché va a danneggiare un tessuto economico di imprese locali già sofferenti e i proventi eventuali non ricadono comunque sul territorio. Ma questo è un errore a monte, da quanto sono stati aperti i primi supermercati.La discussione di venerdì sera ha turbato anche me. Il progetto era noto da tempo e quindi non poteva essere sconosciuto e approvato da entrambi. Vederlo rinnegare ha fatto capire che il cercare consenso passa attraverso ogni mezzo più o meno discutibile.Mi pare la risposta che uno dei due candidati ha dato ad un mio scritto a proposito di una zona di Barga, affermando che “negli anni passati è stata una continua corsa alla costruzione immobiliare, che ha portato alcune zone di Barga ad essere sovrappopolate rispetto alla viabilità…”; ma chi l’ha approvata la costruzione? Per consensi si approva tutto, quanto poi si comincia a sentire le critiche di chi non è d’accordo allora si cerca di dare la colpa a chi c’era o ci sarà.Non è un commento contro la società, Mori, spero di averlo chiarito. Concordo pienamente con Te in merito alla questione e alla liceità del vostro intervento regolarmente approvato ed ora criticato da chi era tra chi lo ha valutato inizialmente.Non so se voterò, anzi, probabilmente anche no. Proprio perché mi hanno schifato veramente.


  2. Area ExClap
    Non ci sono assolutamente problemi, caro Valter. Chi si espone è sempre soggetto a giudizio altrui nel bene e nel male, di questo bisogna tenerne conto e democraticamente accettare sia gli elogi che le critiche; si riesce a criticare anche chi opera volontariamente nel sociale figuriamoci in altre circostanze. L’importante è essere a posto con la propria coscienza. Nulla toglie che le speculazioni elettorali sulla pelle altrui danno fastidio

  3. Ghiloni Valter


    Ex Clap
    Infatti Leonardo, è proprio la speculazione elettorale che mi fa rabbia, non ciò che di buono state facendo


  4. supermercato
    Tutto questo rimangiarsi riconoscimenti e approvazioni di cose è classico della politica e dei politicanti. Tutti. Ora a livelolo locale poi si é toccato il fondo. Almene che questo “fondo” non sia ancora più giù: Ed é molto probabile che proprio in fondo ancora non ci siamo arrivati.Giuseppe Luti – 15-05-2014 – ore 19.35.Metà degli uomini politici sono dei buoni a nulla, l’altra metà sono capaci di tutto. .Metà degli uomini politici sono dei buoni a nulla, l’altra metà sono capaci di tutto. .Uomo politico: Colui che lavorando per il Vostro bene ottiene il suo. .La politica non mi dice nulla. Non amo le persone che non dicono la verità. .Il problema è che il novanta per cento dei politici rovina il buon nome di tutto l’altro dieci per cento. .Il segreto dell’oratore politico è di rendersi stupido quanto i suoi ascoltatori, in modo che questi credano di essere intelligenti come lui..Se un uomo politico dice sì vuol dire forse; se dice forse vuol dire no; se dice no non è un politico. . Meditate gente. Meditate..Giuseppe Luti15-05-2014 – ore 19.44.

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