“Il PD non ha alcun problema a misurarsi con la lista di Sereni. Si tratta di un normale confronto elettorale tra centrosinistra e centrodestra (…) Vedremo cosa preferiranno gli elettori” – dichiarava ieri il portavoce del locale circolo PD Alessandro Puppa. Tirando in ballo alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa da Umberto Sereni, il quale si paragonava al nuovo Renzi per Barga – “Voglio fare quello che Renzi ha fatto a Roma con un cambio di stile e un cambio di passo” (La Nazione, martedì 22 aprile).

Ebbene, questo paragone tra il segretario del PD nonché presidente del consiglio “rottamatore”, non è andato giù ai democratici della zona, che sempre per bocca di Puppa fano sapere che, in buona sostanza, i “renziani” sono loro.

Non tarda la risposta dei componenti di “con Sereni per un nuovo inizio”, che con un comunicato al vetriolo stilato dal candidato barghigiano Michele Brogi rispondono punto su punto all’accusa di “lesa renzianità”:

“Caro Puppa sei proprio certo che Marco Bonini sia il Renzi di Barga? – pungola subito Brogi – Io ho qualche dubbio e con me sono in tanti a pensarla allo stesso modo. Per la stima e la fiducia che abbiamo in Renzi lo vediamo proprio come l’opposto di Bonini: Renzi dinamico, Bonini statico; Renzi brillante e simpatico, Bonini spento e scostante; Renzi sorridente, Bonini fin troppo imbronciato; Renzi può far rinascere l’Italia, Bonini ha affossato il comune di Barga.”

E continua: “Ho un idea: perchè non facciamo venire Renzi a Barga e gli facciamo conoscere Sereni e Bonini? Lo dica lui chi gli somiglia di più.

Quanto poi al riferimento della destra avrei un altra domanda da porre a Puppa: Berlusconi è di desta? A me risulta che Renzi per diventare presidente del consiglio ha fatto i patti con lui. E allora, se lo ha fatto Renzi per andare al governo, lo può fare anche Sereni per andare al comune di Barga.”
“Caro Alessandro, lasci o raddoppi?”

Giriamo a Puppa la domanda.

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