Festa e commozione a Fornaci per l’ancora della Marina che ricorda i caduti del mare

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La comunità intera di Fornaci ricorda tutti i “caduti del mare”. Il sommergibilista Umberto Terigi, il silurista Pietro Chiezzi, vittime della II guerra mondiale; il sottufficiale di marina Marco De Candussio e il pilota di porto Michele Robazza, tragicamente scomparsi a Genova il 7 maggio 2013. Con questa targa, che ci ricorda vittime di questa terra, recenti e del passato, cadute sul mare nello svolgere il loro servizio, è stata inaugurato questa mattina a Fornaci, allo svincolo del ponte “Puccetti”, il simbolico monumenti ai caduti del mare, voluto dalla sezione di Fornaci dell’Associazione Marinai d’Italia, e realizzato grazie alla fattiva collaborazione di tante realtà: Comune, Provincia e Unione Comuni Media Valle, ma anche KME Italy, Lions Club Garfagnana, Comitato 1° Maggio Fornaci, Fondazione BML, Studio di architetture Del Checcolo, Cooperativa Fanin, Impresa edile Tiziano Pandolfo, Campolonghi, spa, Impresa Vando Battaglia ed anche con il contributo della comunità di Fornaci.
Tante realtà per realizzare un lavoro importante (una gigantesca ancora che alla Marina Militare è che è stata fusa nel 1942). Un lavoro che alla fine risulta veramente ben fatto; che adesso accoglie chi arriva a Fornaci con un luogo veramente curato e con un monumento che da queste parti conta molto anche per la storia di questa comunità. Una storia legata a filo doppio a quella della presenza della “Metallurgica” a Fornaci di Barga: grazie ai rapporti con la Marina della Famiglia Orlando, nel secolo scorso i dipendenti della fabbrica sotto i venti anni, per il servizio di leva, venivano tutti arruolati in marina. Ecco perché Fornaci ha così tanta tradizione marinara, pur trovandosi in mezzo alle Apuane ed agli Appennini.
Una cosa che è stata ricordata anche dal sindaco Marco Bonini durante il suo intervento di stamani, insieme a quello di Maurizio Bianchi, presidente dell’Associazione Marinai di Fornaci, dell’on. Raffaella Mariani e de comandante dell’Accademia di Livorno l’Ammiraglio di Divisione Giuseppe Cavo Dragone che insieme alla Fanfara dell’Accademia Militare che ha aperto la mattinata con un concerto ed ha sfilato davanti al corteo che poi ha raggiunto il monumento, ha dato un tocco di ulteriore ufficialità alla cerimonia.A lui il compito di portare i saluti della Marina Militare.
Tantissimi i marinai in congedo di Fornaci e di tutta la zona presenti alla mattinata. Tantissima anche la gente di Fornaci. C’erano inoltre i familiari dei caduti del mare ricordati con questo monumento, a cominciare dai familiari di Marco de Candussio e Michele Robazza, il cui dolore per la scomparsa è ancora tangibile in tutta la comunità fornacina. Ecco perché non sono mancati momenti di commozione sincera che si sono fusi con quelli di festa
Mazzi di fiori sono stati deposti delle famiglie davanti all’ancora dove è stata collocata anche una corona di fiori giunta dalla Capitaneria di Porto e dai Piloti del porto di Genova.
Fornaci ora ha il monumento che ricorda una parte importante della sua storia recente. Fornaci ora ha un luogo anche per ricordare chi non c’è più. Chi ha lasciato questa terra tanti decenni orsono combattendo per la patria; e chi se n’è andato solo un anno fa, durante una tragedia che ha sconvolto l’Italia.
Nelle foto che trovate sotto tutti i momenti della cerimonia ed anche quelli dei giorni scorsi, con la posa della gigantesca ancora che in questi mesi è stata restaurata all’interno dello stabilimento KME di Fornaci.

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