Barga approva il Regolamento Urbanistico, assente per protesta una parte dell’opposizione

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Approvato il regolamento urbanistico per il comune di Barga, il documento che per gli anni futuri detterà le linee guida per lo sviluppo e la tutela del territorio non solo in merito all’edilizia ma anche per quanto riguarda infrastrutture, aree verdi, zone protette.
Stando all’iter previsto, quella dell’approvazione è stata l’ultima tappa di un lungo percorso entrato nel vivo nel giugno scorso con l’adozione del Regolamento, ossia la sua pubblicazione. A questa fase sono seguiti 60 giorni di tempo durante i quali enti sovraccomunali, aziende e privati hanno potuto presentare le loro osservazioni che poi, valutate dagli uffici tecnici comunali e dal consiglio, questa mattina sono state approvate o meno a integrazione di quanto adottato.

Cento ottantacinque in tutto le osservazioni pervenute, ognuna valutata con criterio dagli uffici tecnici e poi proposte al consiglio comunale; un numero tale da far rischiare una seduta lunghissima ma che poi si è rivelata più breve del previsto, dato il senso di responsabilità di tutti i presenti che, affidandosi ai pareri forniti dai tecnici (gli ingegneri Daisy Ricci e Francesca Francesconi in particolare), hanno approvato praticamente sempre all’unanimità l’accoglimento o meno delle osservazioni senza creare impasse ad uno strumento che, con la sua operatività, può sbloccare la situazione economica e favorire la ripresa nel Comune.

La seduta si è aperta però con la clamorosa assenza dei consiglieri del gruppo di opposizione Spazio Libero, assenti per scelta al fine di protestare contro la prassi che è stata adottata per trasmettere ai consiglieri i documenti inerenti l’oggetto del consiglio di questa mattina; la loro motivazione è stata letta ad inizio lavori dal sindaco Bonini, ed è riportata di seguito.

I consiglieri di Spazio Libero del Comune di Barga comunicano la decisione unanime di non partecipare per protesta ai lavori della seduta del 22.03.2014 stante l’ impossibilità di esercitare un consapevole ed appropriato diritto di voto sulle numerose osservazioni pervenute al Regolamento Edilizio.
Dichiarano di aver ricevuto dall’Area Assetto del Territorio, a fine Febbraio 2014, un elenco con descrizione sintetica dell’oggetto della domanda di 185 osservazioni.Ritenevano di avere poi una più dettagliata comunicazione perlomeno delle domande che, essendo protocollate e scannerizzate, avrebbero potuto essere inviate anche via mail senza particolare aggravio per gli Uffici.Nella riunione dei capigruppo del 20.03.2014 veniva consegnato nuovamente l’elenco precedente corredato dal parere favorevole o meno dell’Ufficio Tecnico.
Veniva aggiunto che i singoli consiglieri avrebbero dovuto attivarsi con gli uffici preposti per approfondire o richiedere estratto delle varie osservazioni.Questa prassi non è stata utilizzata in passato per provvedimenti relativi a specifici atti riguardanti l’assetto del territorio e questa diversa procedura impedisce di fatto di esprimere un voto sui provvedimenti suddetti.
Distinti saluti
I Consiglieri di Spazio Libero

Rigettate in modo totale le motivazioni di questa assenza, ritenuta dal primo cittadino una questione piuttosto “politica” vista le imminenti elezioni amministrative e soprattutto “irresponsabile”, data anche l’armonia che fin qui aveva caratterizzato i lavori di stesura e di adozione del Regolamento Urbanistico, considerando anche che era stata offerta la disponibilità degli uffici competenti a fornire tutti i chiarimenti e i documenti necessari. Scelta “irresponsabile” anche perché l’assenza di Spazio Libero, sommata alla doverosa astensione dal voto di 4 consiglieri per conflitto di interessi, ha fatto rischiare il numero legale.

Chiusa la parentesi su questa iniziativa che ha lasciato un po’ di amarezza, la fase di votazione delle osservazioni è stata introdotta dal vicesindaco ed assessore all’urbanistica Alberto Giovanetti che, soffermandosi sui meriti degli uffici tecnici e ringraziandone l’operato piuttosto che elencare l’indirizzo politico dato al nuovo R.U. ha suscitato le critiche dei consiglieri Guidi e Santini dell’opposizione che hanno avvertito un eccessivo “tecnicismo” piuttosto che scelte di indirizzo.
Tesi contrastata dagli interventi dei consiglieri Boggi e Campani che, assieme ai successivi interventi del sindaco Bonini hanno sottolineato le “volontà” dell’amministrazione comunale che emergono in questo importante strumento di governo: le linee guida che hanno portato alla realizzazione del Regolamento Urbanistico ci sono e sono chiare, e partono dall’idea di tutelare, recuperare e riqualificare quanto già esistente impedendo in molti casi l’utilizzo di nuovo suolo.

Ma, come emerso in fase di adozione, se il nuovo Regolamento vuole salvaguardare, dall’altra permette di creare un certo sviluppo per migliorare economia e vivibilità del comune, con la previsione di nuove viabilità (in particolare a Filecchio, Castelvecchio, Barga Piangrande e Fornaci Viale della Stazione), parcheggi (sulla circonvallazione del capoluogo e con un interrato sotto piazzale Pertini), interventi di edilizia scolastica.
Il tutto con un forte incentivo al ricorso alla bioedilizia, nel massimo rispetto e valorizzazione delle aree montane e con un occhio di riguardo anche per le frazioni, dove in alcuni casi gli indici di edificabilità sono stati ridotti per contenere nuove cementificazioni ed in altre aumentati per permettere nuovo sviluppo.

I tecnici comunali, comunque, hanno sicuramente grandi meriti per i quali sono stati ringraziati più volte dall’intero consiglio. Si tratta in particolare degli ingegneri Daisy Ricci e Francesca Francesconi che più di tutti hanno lavorato sullo sviluppo e la stesura delle linee guida, permettendo la realizzazione di un così ampio lavoro quasi esclusivamente con risorse interne al comune e permettendo quindi di contenere i costi di realizzazione del regolamento (poco più di 20mila euro). Guadagnando inoltre, per la precisione e l’accuratezza del lavoro, anche riconoscimenti economici da parte di Provincia e Regione.
La votazione delle 185 osservazioni si è svolta in modo praticamente unanime per ogni singolo punto, affidandosi ai pareri espressi e documentati dagli ingegneri Ricci e Francesconi, presenti alla seduta per tutti i chiarimenti necessari.

Dunque l’approvazione finale seguita da un applauso, degna conclusione di un iter durato cinque anni, sottoposto a infinite variazioni dovute ai cambiamenti di norme, piani, regolamenti e tanto atteso per dare nuovo impulso a tutto il territorio.

a breve online gli audio degli interventi preliminari alla votazione

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