A Lucignana si celebra il Giorno della Memoria con il ricordo del tributo del paese per la salvezza di tanti ebrei

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Iniziativa congiunta dei comuni di Barga e Coreglia, assieme all’ANPI provinciale ed alla sezione locale di Barga ed a quella di Media Valle e Garfagnana, per celebrare il Giorno della memoria dedicato a tutte le vittime dell’olocausto.

L’appuntamento è per sabato 25 gennaio alle ore 10.00 a Lucignana in via della chiesa con l’evento “Lucignana 1944… Storie di salvezza. Storie di incontri tra uomini e donne”. L’iniziativa vuole dedicare un momento di memoria e riflessione sulle vicende della persecuzione antiebraica sottolineando il valore morale degli atti di umana solidarietà che spesso portarono alla salvezza delle vite dei perseguitati.

“Il paese di Lucignana – ha spiegato presentando l’iniziativa il sindaco Valerio Amadei – nel 1944 fu rifugio per le folle di sperduti che si rifugiarono in questa terra dove furono accolti dagli abitanti e dove furono dati i primi aiuti alle nascenti formazioni partigiane. Un ricordo particolare lo voglio rivolgere a Bruno Stefani, patriota, organizzatore di primo piano nell’attività di assistenza, ucciso nel paese di Lucignana da una delegazione fascista”.

“Lucignana, che solo in tutta la nostra provincia non conobbe mai Fascio, come non ne conobbero Cune, né Venci, non ebbe mai nessun iscritto al partito fascista. E come si scatenò la caccia agli ebrei fu asilo per tanti di loro. Tutti i piccoli centri del Comune di Coreglia Antelminelli, ma Lucignana in particolare, accolsero gli sfollati e dettero i primi aiuti alle nascenti formazioni partigiane. Anima di tutto questo movimento fu Bruno Stefani. Nessuno fu più accorto esploratore, più preciso informatore, più audace staffetta di lui. Fu sorpreso dalla delegazione fascista: era il 10 agosto, San Lorenzo, giornata di fiera nella valle, in tempo di pace… Lo portarono dall’alta Garfagnana fino al paese natio, seviziandolo e deturpandone l’aspetto. Nel campo dinnanzi alla sua casa lo ferirono a morte. Chiamarono la mamma e fu Bruno a darle coraggio. Un colpo di rivoltella affrettò la fine oramai segnata…”

La manifestazione si aprirà con il saluto del Sindaco di Coreglia Valerio Amadei e delle autorità presenti. Tra gli interventi della mattinata anche quello dell’on. Emanuele Fiano. La cerimonia proseguirà con la deposizione di corona di alloro al monumento di Bruno Stefani e con il concerto Filarmonica “A. Catalani” di Coreglia.

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