Torna la neve anche a quote basse

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Il tempo è vicino ad una svolta con l’inverno che sta per fare il suo ingresso trionfale in scena. Un nocciolo gelido in quota, con valori fino a -34° all’altezza di circa 5500 m, si tufferà dalla Francia, passando per la valle del Rodano, sino sul Mediterraneo occidentale andando a scavare un minimo depressionario sul Tirreno settentrionale. Relativamente all’effettiva quantità di aria fredda in ingresso, alla fenomenologia e alla quota neve, ci aggiorneremo dettagliatamente tra 24 ore ma sin da ora possiamo tratteggiare una linea di tendenza su quanto avverrà nei prossimi 2-3 giorni.
La giornata di mercoledì trascorrerà senza grandi variazioni e quindi con cielo molto nuvoloso, pioggia debole a tratti intervallata da momenti più asciutti, e temperature inferiori ai 10°. Nella sera è previsto il temporaneo passaggio di aria più fredda in quota con valori di -30°, sempre a circa 5500 metri, che farà calare la quota neve su Apuane ed Appennino intorno ai 1000 metri.
Sarà però il giovedì la giornata decisiva che segnerà l’avvicinamento del nucleo gelido di cui abbiamo parlato in apertura. La giornata trascorrerà con molte nubi son dal mattino, con pioggia e neve oltre i 1000 m. Dal pomeriggio, come si vede dalla foto tratta dal Lam del LAMMA TOSCANA, la -34 farà il suo ingresso da ovest. Il contrasto con la superficie del mare ancora relativamente calda favorirà lo sviluppo di intensi temporali che dal mare si porteranno verso l’interno. Trattandosi di aria gelida alle quote superiori, parlando di quota neve, non dovranno trarci in inganno le temperature al suolo. Con queste configurazioni, infatti, tramite le precipitazioni l’aria fredda si riversa al suolo e potremmo quindi vedere qualche fiocco bagnato, ovviamente senza alcun accumulo a partire dai 4-500 metri con imbiancate dai 7-800 metri di altezza.
Le prossime 24 ore saranno anche molto importanti per capire il movimento del minimo depressionario. Gli inglesi e gli americani vedono la depressione scivolare piuttosto velocemente verso sud. Con questo scenario le nostre zone vivrebbero un intenso ma piuttosto veloce peggioramento del tempo, nei modi già descritti sopra, seguito dall’ingresso di correnti di grecale dalla mattina di venerdì. Il modello tedesco, meno conosciuto ma che spesso in passato si è rivelato molto attendibile nel brevissimo termine, vede un maggiore approfondimento della depressione con maggior richiamo di aria fredda e maggiori precipitazioni.
La configurazione attuale è decisamente notevole per il periodo, sicuramente non eccezionale perché non in grado di portare la neve in pianura ma, tenuto conto dell’autunno molto mite che abbiamo avuto sino a questo momento, si tratta della prima perturbazione di stampo invernale della stagione 2013-2014.
Vedremo nei prossimi aggiornamenti l’evolversi della situazione.
Giornale di Barga, nelle prossime 48 ore, sarà impegnato nel costante monitoraggio degli aggiornamenti modellisti e ve li riferirà con aggiornamenti sui consueti gruppi Facebook.

Mercoledì 20 novembre: giornata con cielo molto nuvoloso e frequenti occasioni per precipitazioni, generalmente di debole moderata intensità intervallate da momenti asciutti. Temperature in calo dalla sera con il ritorno della neve sulle nostre montagne oltre i 1.000 metri.
Giovedì 21 novembre: cielo molto nuvoloso sin dal mattino con precipitazioni e nevicate oltre i 1000 metri. Dalla seconda metà del pomeriggio ed in serata arrivano rovesci e temporali con quota neve in netto calo sino ai 5/600 metri. Non si esclude qualche breve fioccata bagnata fino ai 400 m, ovviamente senza alcun accumulo. Temperatura in netto calo. (Previsione da confermare in base agli aggiornamenti dei modelli).

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