A proposito di Live in Barga…

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Spesso si dice, ripetendo una lamentela un po’ stantia e che ormai non ha più senso visto che tutto è cambiato in questo mondo e che si viaggia da tempo alla velocità della luce, che le “piazzette di Barga non sono più quelle di una volta”.
Comunque i nostalgici non si preoccupino più di tanto. Le Piazzette, almeno in una cosa, sono sempre quelle di una volta. Non c’è edizione che non si chiuda con qualche bella polemica…
Così è stato anche quest’anno e forse così sempre sarà, anche se dispiace constatare questo, soprattutto dopo aver visto e vissuto questi dieci giorni di festa che secondo noi sono stati positivi. Come sempre perfettibili, ma un’ottima formula.
Live in Barga si è ritagliata uno spazio particolare nell’ambito degli appuntamenti goderecci dell’estate in valle del Serchio. Non é la festa della Birra, non è “Il pane e le rose” di Gallicano, non la festa giovani sotto il tendone a Castelnuovo. Non è forse troppo… giovane…
A me sinceramente non pare, ma potrebbe anche essere così. Pensate però anche al luogo dive si svolge Live in Barga ed a come una festa dovrebbe essere all’interno di un centro storico così antico e prezioso come Barga. Sicuramente la formula studiata è buona: senza grandi eccessi, senza musica a volume concerti; una manifestazione che deve tener conto di tanti equilibri che sono necessari per far star insieme l’antico Castello di Barga ed anche chi ci vive. Pensate poi che, a differenza di tanti altri appuntamenti goderecci della Vallata, questa è anche una festa pensata in modo particolare per sostenere quella che è la principale vocazione di Barga, il turismo. Senza in quale da tempo saremmo a carte quarantotto. E a vedere le facce estasiate di centinaia di turisti in giro per Barga in questi giorni, parrebbe che questo obiettivo è stato raggiunto e che questa gente, quando parlerà di Barga, ne parlerà bene.
Secondo il mio modestissimo parere gli organizzatori hanno dunque fatto una cosa giusta. Si può e si deve pensare di più anche a chi vorrebbe invece qualcosa di diverso? Forse, anzi sicuramente. Si può sempre fare meglio e correggere il tiro quando serve, ma la scelta di proporre solo musica live e solo musica di qualità non crediamo sia dovuta a puro snobismo quanto invece alle motivazioni sopra descritte e secondo me è da appoggiare e quindi va quantomeno compresa.
E poi c’è un fatto non secondario che deve far riflettere tutti noi: a fronte di un impegno che è iniziato durante l’inverno e che è fatto di richieste, autorizzazioni, moderazioni, incontri, serate e giornate perse, rotture di scatole, senza che niente sia reso in cambio, è anche giusto che alla fine chi organizza, ci metta la sua impronta e decida il da farsi. Visto che si carica sulle spalle tutta l’organizzazione ed anche tutte le responsabilità di fare questa festa senza chiedere niente in cambio, come volontario. Spesso rimediandoci solo, scusate la parola, delle incazzature nere. Mi riferisco in particolare alla Pro Loco ed al Barga Jazz Club che insieme al comune organizzano questa festa e che non hanno nessun ritorno da questo impegno se non la soddisfazione di fare qualcosa di buono e di bello per il paese.
Fatta questa lunga premessa, che in parte si capirà se si continua a leggere questo articolo, riportiamo un lungo intervento che su Facebook ha postato Lorenzo Renucci del GS Barga; a livello personale, ma sicuramente anche parlando a nome dei componenti del GS Barga che insieme ad altri organizzano la piazzetta dell’Orto della Misericordia. Renucci parla tra le altre cose di una “Barga paese per vecchi” e questa riflessione meriterebbe sicuramente di essere approfondita. In questo ha senza dubbio ragione Lorenzo. I giovani di Barga meriterebbero che ogni tanto si pensasse anche a loro e quindi speriamo che il suo intervento serva di riflessione non tanto a BargaJazz e Pro Loco, ma soprattutto la nostro comune che qualcosa in più per i giovani lo deve fare. Per il resto speriamo che invece si trovi una linea di confronto con Pro Loco e BargaJazz e con tutti quelli che hanno a cuore Barga come loro e come sicuramente Lorenzo d il GS Barga
Pubblichiamo quindi il suo intervento che su Facebook ha imperversato e con esso, per par condicio, la risposta del presidente della Pro Loco di Barga Francesco Talini. Nella speranza che i due diversi punti di vista servano per una riflessione di tutti; ad analizzare meglio il tutto ed a trovare unità di intenti e non divisione. Che non è mai un bene per nessuno.

Vivo in una valle bella e accogliente, l’inverno è un po’ freddino ma l’estate si sta bene. Già, l’estate, con le sue feste e le sue serate con gli amici: c’è il tendone e la settimana del commercio a Castelnuovo, si passa al pane e le rose e al mitico Palio di S. Jacopo a Gallicano poi abbiamo il Festival della birra al Borgo, per non parlare dei sabati al fresco di Fobbia. Ogni paese organizza feste per i propri giovani, dove possono uscire, ballare e divertirsi… che c’è di male direte? Beh in questa valle c’è un paesello, su un colle, anch’esso ha la sua festa che dura per ben 10 giorni, festa storica come le altre: LA FESTA DELLE PIAZZETTE; in ogni piazza del centro storico c’è un gruppo con musica, una bella festa! Ma da quest’anno la musica è cambiata! è stata abolita la musica da “Discoteca”. Barga, questo è il nome di quel paese, definito dai suoi paesani e non, come “IL PAESE DEI VECCHI” e questa decisione conferma questo pensiero. Io mi chiedo perché??? perché in ogni paese fanno divertire tutti, Giovani Adulti e meno giovani e noi no? Come la discoteca ci dovrebbe essere libertà di fare anche il liscio e il karaoke, almeno ogni persona avrebbe una piazza che li rappresenta. Forse i giovani non sono graditi? o forse sono io che non capisco questa decisione. Fatto sta che in una di queste sere abbiamo provato a mettere un po’ di musica per i giovani in una piazza, e indovinate un po’? i ragazzi erano tutti li a divertirsi in maniera “COMPOSTA” (cosa importantissima dal mio punto di vista), insomma tutti felici e contenti. C’erano tanti giovani dei comuni più vicini, e tutti si sono chiesti: Perché non la fate tutte le sere? o dicevano questa è la piazzetta che ci piace, o ancora quando la rifate? Beh amici la versione ufficiale dice che per le piazzette si può fare solo musica live (gruppi) e quindi la piazzetta che c’ha fatto divertire va in pensione PURTROPPO! Dico soltanto, che chi ha creato questa regola ci pensi bene prima di rimetterla in atto un’altra volta, perchè anche a Barga la gente si vuole divertire, giovani e meno giovani. Magari cercare di accontentare tutti, cercando di fare tante cose diverse che possono attirare persone di qualsiasi età, e non sempre il complesso o musica jazz.Detto questo, comincio a capire come mai a tanta gente Barga non piace, ma questo è solo il mio pensiero di un cittadino come tanti.
Lorenzo Renucci

Da una parte sono contento di tutto questo fermento, bene, Barga è viva.. Purtroppo parlate della ProLoco come fosse una setta, però forse mi sbaglio, ma pochi di voi si sono tesserati (il tesseramento è libero e non precluso a nessuno..), pochi di voi perdono il loro tempo libero (poco) per dare benefici al bellissimo paese in cui vivono, ed invece stanno li fuori a criticare, come fa ogni cittadino comune di Barga, mi dispiace, ma finché non capiamo che Barga è di tutti, che la ProLoco è di tutti e non ci aiutiamo l’un l’altro ed invece facciamo muro contro muro, non andremo da nessuna parte.. C’è gente che parla di questioni politiche, di astruse teorie per cui qualcuno viene escluso a priori.. non mi risulta che nessuno sia stato mai respinto dalla ProLoco,, ma forse sbaglio io ancora una volta.. Noi dell’attuale ProLoco insieme al BargaJazz abbiamo avuto una visione di questa festa, forse sarà sbagliata, secondo quello che pensate voi, su questo non discuto, ognuno ha le sue opinioni, però noi ci siamo messi in gioco, ci siamo impegnati, abbiamo perso buona parte del nostro tempo libero ed abbiamo creato qualcosa che funziona (pensate un po’ a tutto il lavoro che ci sta dietro, permessi, costi, organizzazione, service, rompimenti di scatole vari..), il tutto senza prendere nessun tipo di compenso, soltanto l’amore per un paese favoloso con mille potenzialità.. e qual è il risultato? Critiche, critiche e critiche assolutamente poco costruttive, perché vengono fatte sempre DOPO. Iinteressatevi, venite alle riunioni, chiedete informazioni, ma veramente credete che dovremo venire a prendervi a casa? ma chi lo fa? chi ha a cuore una questione si muove in prima persona.. Ad ora conto 71 “mi piace” a questo post, sapete in quanti siete iscritti alla ProLoco?! zero.. (il tesseramento è sempre aperto, basta andare all’edicola Poli al giardino, perdere 5 minuti di tempo e 10 euro)..Iniziate a prendervi delle responsabilità, a conoscere le problematiche che ci sono dietro all’organizzazione come un evento del genere nel centro storico di un paese e poi sì che avrete titolo per poter criticare, altrimenti è troppo facile. E sia chiaro, il mio è un invito: leggete tutto quello che ho sempre scritto a riguardo della ProLoco; deve essere un contenitore per tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo turistico, culturale, sociale ed ambientale di Barga, senza alcuna preclusione per nessuno!
Francesco Talini

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