La campagna porta a porta e gli altri impegni del PD di Barga

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Si è conclusa il 28 novembre la campagna nazionale del P.D. definita “porta a porta” ideata dal PD per far conoscere alla cittadinanza l’impegno programmatico con il quale il Partito Democratico intende governare l’Italia. Ma come sono andate le cose nel comune di Barga? Lo chiediamo al responsabile organizzazione PD, Vincenzo Cardone.
Nel comune di Barga che risposta ha dato tale iniziativa? È stato per il Partito un impegno molto forte che si è realizzato con 7 uscite che ci hanno consentito di coprire quasi tutto il nostro territorio comunale. La risposta dei cittadini e delle cittadine è stata positiva e lo slogan “la pazienza è finita” ha colto molto bene un sentimento assai diffuso che fa ben sperare per quelle che saranno le prossime elezioni provinciali e probabilmente anche per quelle politiche.
In qualità di responsabile dell’Organizzazione come considera lo stato del Partito Democratico a Barga?
Il PD conta nel nostro comune quasi 300 iscritti che sono un numero di tutto rispetto, ovviamente la parte che si impegna e svolge attività politica è molto inferiore, ma il ruolo del Responsabile dell’Organizzazione è anche quello di rendere più fecondo l’impegno di chi crede nelle idee e nei valori ereditati dalle culture che hanno dato vita al Partito. In accordo con il Segretario dell’Unione Comunale Oriano Rinaldi, è nostra intenzione stimolare il corpo un po’ sonnacchioso del Partito ed attivare nuove risorse presenti nel nostro territorio. Sarà un impegno non facile, ma crediamo indispensabile per riaprire un ragionamento ed una elaborazione politica partecipata.
A proposito di elaborazione politica, come vi ponete sul tema della sanità e sull’ospedale unico?
L’attuale articolazione dei due ospedali della Valle va mantenuta ai migliori livelli possibili, non è pensabile che siccome si fa l’ospedale unico i due presidi di Castelnuovo e Barga non debbano avere quei finanziamenti che consentono loro di mantenere standard qualitativi adeguati. Ciò premesso, come Partito Democratico di Barga siamo favorevoli alla costruzione di un ospedale unico con le modalità e i criteri espressi all’unanimità dalla Conferenza dei Sindaci. Andare contro a quel documento evidenzia un grande limite politico e certamente non aiuta a migliorare la sanità della nostra Valle. Al contrario, certe prese di posizione rischiano di far saltare quello che è uno degli investimenti più cospicui per la Valle del Serchio sia in termini economici sia di miglioramento della sanità erogata: l’ospedale unico.
Su quali altri temi intendete porre l’attenzione?
La scuola è, come in tutto il Paese, un problema molto sentito dalla nostra Comunità. Il livello di eccellenza raggiunto e l’ampia gamma di formazione erogata fanno di Barga un punto di riferimento importante per tutta la nostra provincia. Il funzionamento di questa “macchina della cultura” necessita di un adeguato sistema di servizi che è a rischio in seguito ai tagli che il governo ha previsto nella sua manovra economica – finanziaria. Il PD si è mobilitato e si sta adoperando per evitare che i tagli della spesa pubblica, seppur necessari, non ricadano sulla scuola ed è uno degli scopi della manifestazione che si terrà a Roma il prossimo 11 dicembre.
Altre cose?
Abbiamo in cantiere alcune iniziative alle quali stiamo lavorando. È nostra intenzione aprire un dialogo continuo con i cittadini e le cittadine e ristabilire momenti di confronto sui temi più sentiti; non sarà facile: purtroppo l’oblio è uno dei frutti avvelenati di un certo modo di far politica e di sviluppo della nostra società.

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