Fontanamaggio: presentato il progetto del parco storico-ambientale

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Si è svolta stamattina a Barga la presentazione del progetto relativo al parco del sistema storico-ambientale di Barga Castello, una vera chicca che nasce a ridosso del castello di Barga grazie agli interventi in atto per il risanamento dell’emergenza ambientale ed idrogeologica del rio Fontanamaggio di Barga.Si è parlato della parte “culturale” del progetto che vedrà a breve l’installazione nel nuovo parco di una quarantina di pannelli che illustrano la storia, l’arte e la cultura di Barga, ma anche gli aspetti legati alla natura, all’ambiente ed alla geologia del territorio barghigiano. Del p
rogetto fa parte anche una speciale guida turistica che è stata presentata insieme ai pannelli.
Alla presentazione, a fare gli onori di casa, il sindaco di Barga, Marco Bonini, assieme al presidente della Comunità Montana, Nicola Boggi. I due enti dal 2007 sono impegnati insieme nel progetto che riguarda il recupero del dissesto del Rio Fontanamaggio ed insieme hanno seguito anche il progetto per la realizzazione del nuovo parco che sarà inaugurato in grande stile domenica prossima.
Molte le autorità intervenute alla presentazione a cominciare dal senatore Andrea Marcucci, al consigliere regionale Marco Remaschi ed all’assessore provinciale Alessandro Adami, per finire con il prof. Raffaello Nardi, segretario generale dell’Autorità di Bacino del Fiume Serchio, altro ente direttamente interessato al progetto Fontanamaggio,
Durante la mattinata si è parlato approfonditamente, con le relazioni e le presentazioni dei professionisti e geologi – che stanno seguendo l’imponente operazione che alla fine costerà 13 milioni di euro – di quanto si sta realizzando all’interno dei versanti del rio Fontanamaggio che di fatto dividono il centro storico dalla nuova Barga.
Due versanti interessati da un’azione di scivolamento che mette in pericolo la stabilità degli abitati sia della Barga nuova che del centro Storico.
Gli interventi di consolidamento eseguiti fino ad ora sono costati circa 3 milioni e 300 mila euro e ci sarà da lavorare non poco per trovare tutti i soldi necessari a completare l’operazione che punta al “tombamento” del Rio Fontanamaggio. In pratica la vallata dovrà essere ricoperta di terra che dovrà stabilizzare definitivamente i due versanti.
L’operazione del parco del sistema storico ambientale del Comune di Barga, inserita nel progetto del Fontanamaggio, realizzata nella parte pratica dalla Cooperativa Terra Uomini e Ambiente, è costata in totale circa 1 milione e mezzo di euro ed alla fine non solo si è intervenuti sulla prevenzione del rischio idrogeologico, ma si è andati a creare un parco unico nel suo genere con il recupero particolarmente raffinato di un’area fino ad ora abbandonata e selvaggia dove addirittura è nato un grande spazio da adibire a spettacoli e concerti e dove ora sono presenti percorsi naturalistici e culturali.
Significativo è stato l’intervento finale del prof. Nardi che ha elogiato l’operazione in corso a Barga, sia per quanto realizzato nell’ambito del parco storico-ambientale, sia per il progetto generale del recupero di dissesto idrogeologico per il quale ha garantito il pieno appoggio dell’Autorità di Bacino.

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