A proposito degli alberi…

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Volevo approfittare del filone animalista (e spero ambientalista) per proporre, almeno sullo stesso piano, la difesa degli alberi. Sopratutto gli alberi del Piangrande, perchè mi sembra che ci sia una corente, molto particolare, specialmente nella zona del Camberello, che vorrebbe abbatterli per una non precisata e non bene definita operazione di viabilità.Vado sul sito del Giornale di Barga, e la prima pagina proposta è “cronaca”.La scorro, e vista la foto di Veronesi su “a quattro zampe”, mi soffermo. Leggo l’articolo e in linea di massima sono d’accordo.Vado su “Lista completa degli articoli” e mi compare “XXXI SAGRA DEL MAIALE”.Mi sembra una grossa gaffe correlare ciò con “a quattro zampe”.Ma parliamo di alberi. Nei due cicli di Amministrazione Comunale passati, il rispetto degli alberi è andato a farsi friggere. Sono stati abbattuti e fatti abbattere alberi secolari per le ragioni più disparate, e secondo me, senza avere una vera giustificazione a precisa domanda.Si è fatta una grande manfrina per il Cedro del Fosso, e poi dopo un grande battage attraverso la stampa, è comparso un alberello, al quale auguriamo di crescere e farsi bello, ma nulla più.
Gli alberi sono la nostra vita, tagliarli è “un delitto” anche e sopratutto perchè loro ci sono e c’erano prima di noi, delle nostre case, dei negozi, delle nostre macchine con le quali, se fosse possibile, vorremo andarci a letto.
E’ mostruoso abbattere uno o più alberi per interessi privati particolari o per promesse, per poi fare posto a un più agevole parcheggio di alcune vetture.
Non serve a niente abbattere qualche albero al Camberello, come non serve a niente abbattere tutti gli alberi del Piangrande, tanto la strada non diventa più larga.
Il Piangrande è bello perchè è così. Stretto, non diritto, ma con gli alberi che gli fanno da corona.E non importa se il traffico odierno si scambia con un pò di difficoltà.
Gli autobus, almeno quelli in trasferimento (fuori servizio) possono passare la Castelvecchio o da S. Pietro in Campo (certo che già che ci s’era messo mano si poteva fare meglio).
E’ sbagliato tagliare gli alberi oggi per gli errori del passato, dove si è concesso di costruire senza un piano urbanistico e dove poteva essere fatta una strada parallela (via 25 Aprile) è stato fatto lo stesso errore di far costruire sul ciglio della strada.
Morale: gli errori si pagano. Ma che a pagare non siano gli alberi, ma il nostro egoismo e la nostra non lungimiranza.

Luti Giuseppe
25 maggio 2010

Commenti

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  1. Taglio alberi
    Penso che la stragrande maggioranza dei residenti in Piangrande non vede l’ora che vengano tagliati i sette alberi che costeggiano Via Funai per poter finalmente togliere l’inutile senso unico che ci costringe a inutili girigogori. I sette alberi, sicuramente, non riesco a depurare l’anidride carbonica che viene prodotta in più da quando c’è il senso unico, quindi una sua eliminazione porterà anche vantaggi all’ambiente.

  2. Valter Ghiloni


    Tagli alberi
    Non toccate gli alberi.Gli alberi sono una ricchezza per tutti, sono la possibilità di sfuggire a molti dei problemi che oggi abbiamo. Sono una delle poche cose ancora umane che ci restano.Il problema della viabilità non si risolve tagliando alberi lungo le strade ma facendo strade laddove sia possibile farle senza turbare l’ambiente. E non servono strade sempre più grandi, veloci e diritte.Si può andare anche più piano. Non cambia niente.Circa il senso unico: al di là dello specifico (il Pian Grande, può piacere o no, a me piace…) sono un sostenitore dei sensi unici, tutte le strade interne ai centri abitati dovrebbero essere a senso unico…ovviamente con le dovute e necessarie traverse di scambio, ma anche per il PG non sarebbe poi così difficile e costoso aggiungerne un paio decenti, forse anche tre e sarebbero addirittura un’esagerazione.Addirittura anni fa ho proposto (documentabile, se ritrovo la mail) al Presidente della Provincia di valutare la possibilità di rendere SR445 e SP2 strade a senso unico: esilarante, detta da uno che le percorre da 4 a 8 volte al giorno… eppure ne sono ancora convinto. Ancora di più dopo la realizzazione dei nuovi ponti. Ne mancherebbero solo una altro paio per farcela e renderla veramente funzionale.Non tagliamo alberi perchè le nostre auto sono troppo grandi per scambiarsi, restringiamo le nostre auto. Non è obbligatorio avercela più grande. Si stava tanto bene nella Fiat 500, e si arrivava dappertutto. Con calma, ma si arrivava.Con le Ferrari, di solito, si spancia…, viste le buche delle nostre zone.Con i Suv, spesso ci si incastra nelle strettoie…

  3. Ercolini Sonia maria


    risposta a giuliano
    mi dispiace dirtelo ma mi sa che la gaffa l’hai fatta te … per vedere gli articoli attenenti a solo la sezione a quattro zampe devi cliccare sulla relativa voce non quella generica dove vedi tutti gli articoli del sito saluti Sonia arca della valle


  4. animali e alberi e/o alberi e anche animali
    Dalla rubrica “puntaspilli” del Giornale di Barga leggo il commento di un certo “Alessandro” (ma perchè non avere il coraggio di manifestarsi con nome e cognome. Bisogna avere il “coraggio” delle proprie azioni e/o manifestazioni verbali. Si scade nella delazione. Se si getta il sasso non bisogna ritirare la mano.)Non centra proprio nulla l’anidride carbonica che possono o non possono depurare i sette alberi CONDANNATI ALLA MORTE, perchè anche la soppressione del senso unico non cambia nulla sulle emissioni venefiche (piano su cui tu hai messo la “discussione”). Sai perchè? I veicoli che passano sono sempre (più o meno) il solito numero.Che passino un pò da una parte e un pò dall’altra (vedi marcia nei due sensi) o che passino quasi tutte da una parte e meno dall’altra (vedi marcia nei due sensi) è la stessa cosa e quindi l’emissione di gas venefici, nell’area in cui tu abiti, è comunque sempre la stessa quantità. ANZI, sette alberi in più potrebbero fare proprio la differenza.Mi viene il sospetto che questa risposta quasi anonima, non sia farina del tuo sacco, o che ti sia stata suggerita. Perchè non credo che tu sia così ingenuo, per quanto riguarda l’inquinamento, per non capire che “quel che non va nel manico va nella mestola” (cioè, se l’inquinamento della zona è pari a 100, non è che inquinando 70 da una parte e 30 dall’altra cambi qualcosa, il risultato è sempre 100).Soprattutto non bisogna lamentarsi se dobbiamo fare un pò più di strada per andare a fare la spesa a Barga, per andare al lavoro all’ospedale, per andare in Comune per sbrigare delle pratiche; riappropriamoci della nostra calma per fare le nostre cose. Se pensiamo “CHE PER COLPA DEGLI ALBERI” (si fa per dire) perdiamo un pò di tempo, partiamo qualche minuto prima e godiamo della bellezza e dell’ombra che ci danno questi alberi.Non serve a nessuno, soprattutto all’Amministrazione Comunale tutta (maggioranza e opposizione) creare divisioni tra i suoi abitanti.Non serve a nessuno tagliare sette alberi, la strada è, e resta sempre quella. Le piazzole che verrebero fatte dopol’uccisione degli alberi non servono. Basta non far parcheggiare le vetture tra un albero e l’altro e non consentire di introdurre nel tessuto urbano quei bruttissimi pezzi di cemento che impediscono di scansarsi se ci troviamo in quel punto della strada. Lasciando liberi questi spazi si trovano agevolmente le piazzole-scansatoie ogni otto metri e soprattutto senza tagliare alcun albero. Si, perchè si tagliano alberi gli alberi del Piangrande per fare delle scansatoie. Ma fino a qualche anno fà non si circolava? Ora sono convinto che è meglio.Ma la morale di tutto questo, è sempre la stessa.Anche negli anni recentissimi l’Ammistrazione Comunale nel suo insieme (maggioranza e opposizione) ha fatto gli stessi errore fatti negli anni 60-70-80-90. Non ha previsto strade che colleghino le due viabilità del Piangrande, e/o se le ha previste, ancora non sono state realizzate. Mettendo quindi i suoi abitanti in una situazione di competizione, che poi è sempre ” una battaglia tra poveri”.Quindi io invito vivamente l’Assessore comunale interessato e/o il Consigliere Comunale con incarico al Traffico a valutare bene. ribadisco: NON SONO SETTE ALBERI A FARE LA DIFFERENZA SUL TRAFFICO DEL PIANGRANDE. E comunque non si farebbe la differenza anche tagliandoli tutti. (esempio:Via Roma- primo tratto (davanti alla caserma e Villa Moorings) a suo tempo hanno tagliato gli alberi,ora è un parcheggio con consguente restrizione della careggiata e quindi ottenendo lo stesso risultato di prima quando c’erano gli alberi, cioè: STRADA STRETTA.E’ proprio vero, la storia ci insegna, ma noi imperterriti, commettiamo e continuiamo a commettere sempre gli stessi errori. Privilegiando sempre più gli interessi di pochi (privati) che gli interessi della collettività nella sua interezza comunale e territoriale.ANEDDOTO=Qualche anno fa all’inzio di Via del Cantoncello c’erano due bellissimi cipressi. Il cipresso per sua natura non è un albero che fa sporco, non bisogna spazzare le sue foglie al momento che cadono quindi non davano proprio noia a nessuno. E non erano malati, quindi non pericolosi. Picchia e mena gli abitanti limitrofi ai due cipressi hanno fatto tanto, e ancora di più, per fare abbattere i due alberi. Sono stati abbattuti. Sapete a cosa serve ora lo spazio occupato dagli alberi? Indovinato! E’ divetato area di parcheggio delle vetture degli abitanti di cui sopra. E gli abitanti hanno il giardino.Gli esempi di tagli inutili di alberi ne conosco ancora molti, e soprattutto li conoscono anche coloro che l’hanno istigati e poi perpetuati. La lagica dell’agire è sempre più o meno la stessa.Luti Giuseppe- 28/05/2010

  5. Angela Giuntoli


    Gli alberi sono utili e belli
    Abito nel Pian Grande e mi domando: perché il Pian Grande non può essere bello come il viale di Canteo, con i suoi tigli?Eppure anche lì devono scambiarsi molti pulman a causa della presenza delle scuole.Gli alberi nel Pian Grande non sono solo utili alla salute, ma sono belli e rendono il viale ombroso ed elegante; ne sono già stati tagliati diversi e toglierne altri non renderebbe il viale un’autostrada (non sarebbe nemmeno opportuno), ma lo imbruttirebbe soltanto.La strada è stretta ed è necessario andare piano, continuare con il senso unico ed effettuare gli scambi con pazienza, come abbiamo sempre fatto fino ad ora.Angela Giuntoli

  6. Maria Elena Bertoli


    La civiltà dell’automobile
    Appoggio in pieno le considerazioni generali che fa Walter Ghiloni: è necessario fermare quel circolo vizioso che in questi ultimi decenni ha fatto sì che la crescita del numero e delle dimensioni delle auto in circolazione abbia portato alla crescita del numero e delle dimensioni delle strade e viceversa.Mi chiedo quando verrà il momento in cui la crescita delle strade, della automobili e delle loro dimensioni si fermerà.Perchè è ovvio che, se lo spazio sulla terra e nella nostra Valle è limitato, ci dovrà pur essere un punto di saturazione in cui questa crescita si arresti, per il bene sia delle persone che della terra.Ringrazio anche Walter per il suo invito alla lentezza della quale abbiamo assoluto bisogno per recuperare il senso del vivere e del relazionarci.Sono d’accordo sul non tagliare gli alberi e sul mantenere il senso unico, sull’uso dei piedi, della bici e dei mezzi pubblici per spostarci, laddove il sistema di vita nel quale ci siamo imbarcati ce lo permette.Sarebbe anche importante che il Comune, qualora volesse davvero fare questa operazione, convocasse una assemblea aperta a tutti nella quale ci spiegasse perchè è così necessario cambiare le cose e anche per capire che cosa ne pensano gli abitanti del Pian Grande, perchè quelli che ho sentito io non sono affatto favorevoli a quello che il Comune intende fare.Saluti.


  7. Doppio senso in Via Pietro Funai
    Credo che il traffico della zona vada visto nel suo complesso, prendendo in esame non solo Via Pietro Funai ma anche le vie parallele, che sono Via XXV Aprile, Via Papa Giovanni XXIII e Via Giacomo Puccini e le traverse, quelle esistenti e quelle da realizzare. Premesso che non sono un esperto, non capisco quale sarebbe il vantaggio di avere Via Pietro Funai a doppio senso. Non credo che in una comunità le decisioni vadano prese perchè qualcuno protesta o raccoglie delle firme, anzi spero che le decisioni degli amministratori siano prese nelll’interesse dell’intera comunità. La questione del taglio alberi (per quanto per molti importante) non è la principale, la domanda principale è perchè? perchè cambiare una situazione esistente? nell’interesse di chi? quali sono i miglioramenti con il doppio senso per la comunità?Mi permetto anche di suggerire due progetti alternativi nella zona dove destinare le risorse: 1°Via Giacomo Puccini: a molti anni dalla realizzazione ed avendo riscosso molti oneri di urbanizzazione è tuttora senza alcun tipo di marciapiede, le persone che vanno a fare una passeggiata sono costrette a camminare nella strada, 2° Via Pietro Funai: è pericolosa perchè in presenza di diversi ingressi nella strada le macchine e le moto molte volte la percorrono a velocità sostenuta, la soluzione potrebbe essere la realizzazione di passaggi pedonali rialzati che, senza distruggere le macchine come i dossi, obbligano i mezzi a rallentare.Concludo ringraziando il Giornale di Barga per la possibilità che ci dà di esprimere le ns opinioni, Francesco

  8. Cornelli Leonard


    pietro funai..altre soluzioni
    Buongiorno a tutti,premettendo che non sono un esperto, non sono un ingegnere e ognuno ha i suoi compiti nella società, mi chiedo solo una cosa. Abitando in zona passo dalla strada di pian grande almeno 6 volte al giorno, non ho mai avuto problemi col senso unico e a questo punto faccio una considerazione: sarebbe possibile lasciare il senso unico in via funai e coi soldi risparmiati fare la ciclabile e il percorso salute sulla via del campo sportivo come detto nell’articolo, dove altrimenti non ci sarebbero fondi?un saluto a tutti e buona giornata

  9. Valter Ghiloni


    Rif: pietro funai..altre soluzioni
    Appoggio la proposta di Leonard di una pista ciclabile che potrebbe anche essere sviluppata, utilizzando tracciati esistenti ma ora quasi dismessi, anche ad anello tra la via del campo sportivo, la vecchia via colombaia e la parte dismessa di via mozza o come si chiama di preciso non so.Potrebbe essere utile sia per le bici che per i tanti appassionati podisti.

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