Presentato il libro sulla storia del Primo Maggio a Fornaci

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È stato presentato ieri sera (27 aprile) l’atteso libro “50 edizioni del 1° Maggio a Fornaci”, edito a cura del Comitato Primo Maggio e scritto da Milvio Sainati, consigliere del comitato dopo dieci anni di presidenza e presente nell’organizzazione sin dalla prima edizione.In un cinema SMI gremito di autorità, fornacini e amici della manifestazione a vario titolo, la serata ha assunto quasi da subito la connotazione di una bella riunione di famiglia più che di un asettico momento culturale, prendendo a (onorevole) pretesto la presentazione del volume per ricordare le tappe, le persone, gli aspetti sociali che cinquant’anni di questa manifestazione hanno significato per Fornaci ed i suoi abitanti.Ad aprire la serata sono stati i bravissimi Cerveza Acoustic Project -il trio composto dai boys del gruppo Smaskerando- che hanno swingato per scaldare la platea, davvero numerosa.
Poi il momento più atteso: sul palco sono saliti il presidente del comitato, Maurizio Bianchi, il Sindaco di Barga, Marco Bonini, l’”amico” Gian Gabriele Benedetti , l’autore del libro, Milvio Sainati ed il Vicepresidente del Comitato, Alessandro Marchi, che ha riportato i saluti di Andrea Marcucci e Raffaella Mariani, impossibilitati ad essere presenti.
Il primo pensiero è andato a Saverio Fiori, scomparso l’estate scorsa e attivo prima nel Moto Club e poi nel Comitato Primo Maggio da sempre, nonché persona stimatissima in paese; la platea ha salutato e condiviso il ricordo di Saverio con uno scrosciante e spontaneo applauso, poi la parola è andata al sindaco, che nel ripercorrere lo sviluppo della manifestazione ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per 50 anni alla realizzazione dell’expo, consegnando a Milvio Sainati una targa di riconoscimento; la commozione ha avuto il sopravvento.
A seguire l’intervento di Marco Bonini, quello della delegata alla cultura Giovanna Stefani, genuinamente fornacina, che commovendosi ha anche sottolineato l’aspetto sociale della manifestazione, sottolineando come abbia negli anni funzionato da fattore di aggregazione per l’intero paese; dopo di lei un altro fornacino, l’assessore Gianpiero Passini e poi Alessandro Adami, nella duplice veste di ex sindaco di Barga e di attuale consigliere provinciale che ha portato a Fornaci anche il saluto del presidente Stefano Baccelli, seguito da Gian Gabriele Benedetti, che ha contribuito alla stesura del libro.
Tante parole sono state spese per la manifestazione in se, meritevole di aver contribuito allo sviluppo del territorio e per aver portato Fornaci ed il suo comune fuori dai confini locali; da non sottovalutare anche l’aspetto di collante sociale, di catalizzatore per un identità collettiva che ogni fornacino riconosce.
Il tutto espresso dalle 90 pagine del libro, mezzo per racchiudere e per far conoscere cosa è stato e cosa è il Primo maggio alle generazioni più giovani o a chi ignora quanto dispendio di energie e quante dimostrazioni di amicizia l’expo abbia creato.
Milvio Sainati -visibilmente commosso e dichiaratamente soddisfattissimo- si è schernito dicendo che è stato Saverio Fiori ad aiutarlo, toccando così anche le corde più delicate della vita -la sua malattia, la malattia di Saverio- raccontando aneddoti, continuando a commuovere e a commuoversi, ricordando, insomma, tutti i frammenti che adesso formano i capitoli del libro.
Non sono mancati certo i momenti per ricordare tutti coloro che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della manifestazione, a partire dalla presente e dalla passata amministrazione fino ad arrivare ai primi ideatori. Ricordati fraternamente da Milvio Sainati sono stati dunque riportati alla memoria, proiettandone le foto, Vambo Bonfanti, primo presidente del Moto Club a cui l’expo è indissolubilmente legata; Felice Menichini, Sindaco di Barga negli anni della nascita e ideatore della mostra del fiore che oggi è sempre più vasta; Saverio Fiori, ovviamente; Gino Giovannelli, ideatore di Fornaci Arreda e vulcanico organizzatore di infiniti eventi; Libero Pellegrini, Vinicio Angelini e Ruggero da Prato, membri del moto club dei tempi che furono, e quindi preziosissimi collaboratori.
Per concludere, rinfresco con torta dedicata preparato dall’Antico Caffè Centrale… Il Sogno e musica con la costola femminile di Smaskerando, le “Ménage à trois”, non prima però di aver consegnato ufficialmente una copia del libro ad amministratori e a chi ha contribuito nel tempo all’impresa: ai consiglieri del Comitato; agli eredi dei primi tre espositori di quel lontano 1961; alle figlie di Saverio Fiori; alla nipote di Vambo Bonfanti; alla signora di Felice Menichini; e poi a Nicola Boggi, presidente della Comunità Montana Media Valle, partner della manifestazione, all’Assessore Gianpiero Passini, delegato ai rapporti con il comitato per l’organizzazione di questa importante edizione; a Giovanna Stefani, consigliere con delega alla cultura; e poi alle associazioni e ai gruppi che tutt’ora contribuiscono al Primo Maggio a Fornaci: l’U.S. Fornaci; il Gruppo mineralogico; l’associazione Pesca Sportiva; al Moto Club Fornaci; ai donatori di Sangue…

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