Ecco il nuovo piano strutturale

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(nella foto il sindaco Marco Bonini)La nuova strada fra Barga e il ponte sul Serchio al Frascone, il collegamento fra il ponte e lo stabilimento di KME con una bretellina, la viabilità fra Ponte di Campia e Fosciandora: queste le maggiori novità infrastrutturali che si trovano all’interno del nuovo Piano Strutturale approvato dal consiglio comunale lo scorso venerdì. A illustrare il Piano il sindaco di Barga, Marco Bonini, e l’assessore all’Urbanistica, Alberto Giovannetti, nel corso di una conferenza stampa.Quello approvato dal consiglio è il nuovo Piano Strutturale, il precedente era del 2000, che disegna il futuro di Barga; uno strumento per
dare impulso economico al territorio, rappresentando anche la prima fase del Piano Regolatore Generale. Infatti gli uffici comunali stanno lavorando adesso al Regolamento Urbanistico in modo da arrivare nel tempo a dotare Barga di un nuovo Piano regolatore.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco e dall’assessore, sottolineando che il Piano, nel toccare tutte le zone del territorio, imprime nuovo sviluppo a Barga, e come questo sia stato il frutto di una concertazione con aziende, professionisti, organizzazioni, cittadini, forze politiche. Il lavoro per arrivare all’approvazione è stato lungo viste le oltre 60 osservazioni pervenute all’ente (dopo l’adozione la scorsa primavera) e la necessità di realizzare più di 100 carte dettagliate. Inoltre, come evidenziato dal primo cittadino, tutto il lavoro è stato svolto dall’Area Urbanistica ricorrendo a incarichi esterni solo per pochi atti necessari. Un ringraziamento in questo senso è andato al responsabili dell’Area, ing. Daisy Ricci, e ai suoi collaboratori Michela Ceccarelli, Francesca Francesconi e Alessandra Orsi.
Fra le novità illustrate proprio il collegamento fra l’area del Fontanamaggio a Barga (oggi al centro di un enorme progetto di recupero ambientale) e il ponte “Puccetti” al Frascone: una strada di collegamento veloce fra Barga e il fondovalle che nel tracciato parte dall’area del ristorante Il Bugno, passa accanto all’ospedale San Francesco, arriva al Fontanamaggio. Una viabilità che cambia il volto di Barga, utile, necessaria, veloce e alternativa alle attuali (Loppa, Mologno). Inoltre collega l’ospedale immediatamente al fondovalle con indubbi vantaggi.
Poi la bretella fra il ponte “Puccetti” e lo stabilimento KME: questa consentirà l’eliminazione di gran parte del traffico pesante dai centri abitati lungo la statale nei paesi da Calavorno a Fornaci. Nuove viabilità anche a Filecchio, per eliminare criticità e strettoie, e per consentire di creare una nuova strada per le scuole, oggi non agevole. Poi anche la strada fra Ponte di Campia e Fosciandora che consente una viabilità alternativa all’attuale ad esempio in caso di frane come è successo nelle scorse settimane. A Barga è previsto un intervento nella centrale zona del Giardino per la riqualificazione di Piazza Pascoli, Pista Onesti, area deposito CLAP. A questo proposito su Mologno è previsto il nuovo Centro Servizi CLAP.
Fondamentale poi, fra gli insediamenti produttivi di rilievo ai fini della riqualificazione e valorizzazione del tessuto urbano, lo stabilimento KME che è da considerarsi “strategico” per lo sviluppo sociale, economico e produttivo del territorio. L’Azienda procederà però alla riqualificazione e rinaturalizzazione delle fasce fluviali e a garantire il recupero urbanistico e funzionale degli immobili di riconosciuto interesse storico, architettonico, tipologico e testimoniale nel rispetto delle loro caratteristiche. Gli immobili dismessi e sottoutilizzati ubicati ai margini del comparto produttivo potranno essere ristrutturati per ospitare attività e destinazioni diverse come ad esempio a uso residenziale o piccole attività commerciali.
Il Piano riconosce anche l’importanza del Centro Commerciale Naturale di Fornaci e Ponte all’Ania, e inoltre valorizza il castagneto da frutto con il progetto Giardino del Castagno che coinvolge Renaio e altre zone montane dove è prevista la possibilità di nuove edificazioni nell’ottica di mantenere le famiglie in queste zone.
Attenzione è poi posta sulla tutela paesaggistica e ambientale: si il via libera alle energie alternative con impianti fotovoltaici e centraline idroelettriche, sempre però nel rispetto e tutela dell’ambiente.
Un Piano che ha trovato consenso anche nell’opposizione in consiglio comunale che ne ha evidenziato i punti di forza, e il lavoro positivo dell’ufficio comunale, e che ha portato al solo voto di astensione delle opposizioni.

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