Fontanamaggio: l’emergenza ambientale continua

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La profonda frattura che divide il centro storico e la parte più nuova di Barga è ancora, anzi più che mai, emergenza ambientale. Il maltempo degli ultimi giorni ha riportato la discussione anche sul Rio Fontamaggio interessato da un vasto progetto di recupero e sistemazione ambientale avviato dall’Amministrazione Sereni che lo ha sempre definito una delle emergenze ambientali più importanti della Valle del Serchio. Sui due versanti i9n
movimento del Fontanamaggio poggiano infatti le abitazioni sia della parte nuova che del centro storico di Barga.
A lanciare nuovamente l’allarme è il sindaco Umberto Sereni: “Dopo un primo bilancio è emerso – ha detto – che nell’area del Fontamaggio là dove siamo già intervenuti con opere anche di bioingegneria non è successo nulla. Questo vuol dire che i lavori fatti erano urgenti e importanti per il centro di Barga. Ad iniziare dai contrafforti a ridosso di via Marconi. Senza questi interventi oggi la situazione poteva essere diversa. E’ però anche vero che la gravità di questa frattura nel centro di Barga permane ancora così come la fragilità del nostro territorio. Per questo bisogna intervenire con adeguati e urgenti finanziamenti”.
Se da un lato molte frane sono ancora in fase di monitoraggio per verificarne l’evoluzione dall’altro l’assessore della Comunità Montana della Media Valle, Pietro Onesti, delegato alla Protezione Civile anche per il Comune di Barga, ieri ha steso un primo bilancio definitivo nel comune di Barga delle situazioni più complesse. “Diversi sono stati i sopralluoghi effettuati sul territorio – conferma Onesti – grazie anche al lavoro dei tecnici del Comune. E’ chiaro che adesso siamo di fronte ad una miriade di frane su tutto il territorio comunale, alcune non destano problemi sia per la viabilità che per la sicurezza della popolazione, ma altre richiederanno sicuramente un intervento costoso e complesso”. Su tutte quelle di Sommocolonia dove quattro case sono state evacuate perché minacciate da un fronte franoso che si trova proprio a ridosso dell’intero paese e di Ponte all’Ania dove una frana insiste a monte della Cartiera Kappa.
Ma tutto il territorio presenta delle ferite. La zona di Latriani, forse quella maggiormente colpita dal maltempo dove le frane monitorate dall’Amministrazione Comunale sono numerose; alcune anche di notevole portata”.

Nella foto interventi di sostegno del versante lato centro storico effettuati dalla Coop. Terra Uomini Ambiente

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