Una vigilia dell’Immacolata più che mai intensa quest’anno per Barga dove la ricorrenza è molto sentita, anche perché in questo giorno si apre ufficialmente il periodo natalizio barghigiano.
Puntuale come ogni anno, dalle 21 alle 22, la squadra dei campanari di Barga, riunita al gran completo, ha regalato a Barga il “Doppio dell’Immacolata”, il concerto delle campane del Duomo a distesa che è proseguito per un’ora intera. I vari campanari, sotto la benigna supervisione del Popi, al secolo Giampiero Gonnella, si sono dati il cambio nel difficile e faticoso compito di tirare le tre gigantesche ed antiche campane che hanno diffuso per tutta la vallata il loro dolce suono. Quello stesso suono che ispirò anche Giovanni Pascoli.
Il “doppio” dell’Immacolata è un appuntamento atteso dai barghigiani e rappresenta uno dei momenti “sacri” della vita di Barga.
Per sottolineare maggiormente la ricorrenza religiosa poi, l’Unità Pastorale di Barga, San Pietro in Campo e Sommocolonia ha organizzato, in occasione dei festeggiamenti della compatrona di Barga che è la Madonna del Molino, una fiaccolata. Tre gruppi si sono formati rispettivamente presso le chiese del Sacro Cuore, della Fornacetta e di San Francesco per poi ritrovarsi presso la chiesa dell’Annunziata da cui poi la fiaccolata è proseguita fino in Duomo, guidata dal proposto don Stefano Serafini. La fiaccolata, che ha visto davvero una numerosa partecipazione di fedeli, si è conclusa nel millenario Duomo con un momento di preghiera, poco prima che i campanari fermassero definitivamente i batacchi delle tre campane. Per tutti loro – i campanari – come sempre, tutti gli anni, c’è stata poi una piccola festa che la ha riuniti in questo momento speciale.
A Barga, in occasione delle celebrazioni della vigilia, è stata accesa nel centro storico anche l’illuminazione natalizia curata dall’Amministrazione Comunale.
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