L’ARCHIVIO STORICO DELLA PROPOSITURA DI SAN CRISTOFORO

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Gli archivi ecclesiastici costituiscono beni culturali di primaria importanza, la cui peculiarità consiste nel registrare il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa nelle singole realtà che la compongono. Negli archivi parrocchiali in particolare si conservano le testimonianze sulle attività pastorali degli enti, sulla storia e la cultura delle comunità; inoltre per gli anni antecedenti l’istituzione dell’anagrafe, i registri di battesimi, matrimoni e morti costituiscono l’unica fonte sia per gli studi di storia sociale che per le ricerche genealogiche.
Si tratta però di un patrimonio archivistico non sempre di facile accesso e spesso in precarie condizioni. Per questo motivo, l’Arcidiocesi di Pisa ha rivolto la sua attenzione alla salvaguardia e alla valorizzazione degli archivi parrocchiali ed in tale ambito lo scorso venerdì 6 giugno a Barga, presso le sale del Conservcatorio S. Elisabetta, alla presenza dell’Arcivescovo di Pisa, Mons. Giovanni Paolo Benotto, del Proposto, Mons. Stefano Serafini, del Sindaco, Prof. Umberto Sereni e del dott. Alessandro Bianchini in rappresentanza della Fondazione CRL, è stato presentato l’inventario dell’archivio storico della Propositura di San Cristoforo di Barga. La manifestazione è stata organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha generosamente cofinanziato l’intervento, volto all’inventariazione e alla valorizzazione dei fondi archivistici conservati nella propositura di San Cristoforo.
L’intervento si inserisce nel più vasto progetto diocesano dedicato alla tutela degli archivi parrocchiali dell’Arcidiocesi di Pisa: un patrimonio culturale poco conosciuto, che oggi si cerca di preservare e di presentare all’attenzione del pubblico. Il progetto è iniziato nel 2005 con il censimento dei fondi parrocchiali di pertinenza dell’arcidiocesi, realizzato con la supervisione della Soprintendenza Archivistica della Toscana e finanziato con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana, della Regione Toscana, della Provincia di Pisa e dell’Opera della Primaziale.
Dopo questa fase preliminare si è proceduto all’inventariazione informatizzata degli archivi parrocchiali a partire dalle unità pastorali dislocate nella provincia di Pisa, dando la precedenza alle parrocchie prive di un parroco residente in loco. Nel 2007 l’Arcidiocesi ha richiesto il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per attivare gli interventi di catalogazione anche nella Provincia di Lucca. L’inventario dell’archivio parrocchiale di Barga costituisce quindi il primo di una serie di interventi previsti nel territorio, a salvaguardia del patrimonio archivistico ecclesiastico.
L’inventario dell’archivio di Barga è stato presentato dalla dott.ssa Monica Biondi, che ha curato l’intervento per conto della Hyperborea s.c. Il patrimonio archivistico conservato nell’archivio di San Cristoforo risale al XV secolo e comprende numerosi fondi archivistici aggregati relativi, oltre alle Compagnie e alle Congregazioni, ad altre chiese e monasteri presenti in Barga.
Nel corso della manifestazione del 6 giugno, oltre ai risultati dell’inventario dell’archivio di Barga, è stato presentato dalla prof.ssa Luigina Carratori, Docente di archivistica presso l’Università degli Studi di Pisa, il volume Istantanee della memoria. Il censimento degli archivi parrocchiali dell’Arcidiocesi di Pisa, pubblicato con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana. La guida agli archivi parrocchiali è stata curata dalla coopertiva Hyperborea: Elisa Carrara e Laura Di Martile sono le autrici dei testi, mentre Anna Fuggi ha curato l’edizione da un punto di vista scientifico.

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