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FDI Barga, “Il manufatto realizzato accanto alla Rocca di Sommocolonia lede la dignità della frazione”

SOMMOCOLONIA – Il manufatto realizzato nel parco della Rocca di Sommocolonia per ospitare un punto ristoro gestito dall’associazione di Sommocolonia lede la dignità di tutta la frazione creando un danno all’immagine e di conseguenza alla potenziale attrattività turistica della rocca. Così Fratelli di Italia di Barga, con  suoi responsabili nel comune Luca Mastronaldi e Tommaso Boggi che chiedono a gran voce quanto effettivamente sia costato questo lavoro. “Un cubo in cemento – scrivono –  privo di qualsiasi senso artistico o rispetto per lo stile architettonico di Sommocolonia, che sarebbe  inguardabile in qualsiasi contesto che non siano delle palazzine di epoca sovietica, è stato  realizzato al fianco della Rocca di Sommocolonia, terreno che già in passato ha fatto parlare di sé per la realizzazione di un Museo della Resistenza allo stesso modo stilisticamente incompatibile con le costruzioni dell’antica frazione barghigiana.” Già in passato FdI è intervenuta sulla questione condannando la realizzazione di questi sciagurati lavori: “Ora, che ormai l’opera è stata…

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Rocca di Sommocolonia, ecco lo stato dei lavori

Stamattina a Sommocolonia c’è stato un sopralluogo con la partecipazione della archeologa della soprintendenza che ha voluto effettuare alcuni saggi relativi alle fondamenta ed ha constatato l’intervento che verrà realizzato. Sul posto anche l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti, per il comune di Barga anche il geom. Omero Togneri ed il progettista dei lavori arch. Giovanni Nieri oltre al responsabile  della ditta incaricata, il geom. Marco Biagioni. Eseguiti dall’impresa edile ditta Luti Giuliano di Barga vanno avanti i lavori riguardanti la messa in sicurezza e la valorizzazione dell’antica Rocca di Sommocolonia il cui progetto prevede la realizzazione anche di un museo. Una operazione da 250 mila euro di cui 114 mila finanziati grazie al contributo previsto dalla regione nell’ambito delle “Città murate della Toscana” ed i restanti 136 mila coperti con fondi propri dal comune di Barga. Al momento si sta provvedendo a rimuovere le macerie di quella che una volta era la rocca, che si sono stratificate al suolo…

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Per il cimitero di Sommocolonia e per il monumento di Monticino

A Sommocolonia sotto la lente di ingrandimento è  la situazione del cimiterino dove peraltro riposano le spoglie mortali di Umberto Vittorini, uno degli artisti toscani più illustri del primo ‘900. Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale è stata criticata dal gruppo di minoranza Progetto comune per lo stato del cimitero e per la mancanza di manutenzione alla struttura. “La ripulitura dalle erbacce – fa sapere l’assessore Onesti, è avvenuta ancor prima che uscisse il comunicato di Progetto Comune perché i lavori erano stati disposti precedentemente; la minoranza però ha ragione su una cosa: il cimitero presenta problemi importanti. Problemi che però il comune sta seguendo da tempo. Forse l’Amministrazione non interviene nei tempi veloci che si vorrebbero, ma posso assicurare che interviene; confidiamo di poter risolvere al più presto anche le necessità di questo cimitero: il problema dell’infiltrazione al tetto della cappellina, come pure la sistemazione della parte dei vecchi loculi che sono stati messi a rischio in questi anni dal movimento…

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Partono i lavori di valorizzazione della Rocca di Sommocolonia. Ecco come sarà

SOMMOCOLONIA –Partono lunedì i lavori riguardanti la messa in sicurezza e la valorizzazione dell’antica Rocca di Sommocolonia il cui progetto prevede la realizzazione anche di un museo. Una operazione da 250 mila euro di cui 114 mila finanziati grazie al contributo previsto dalla regione nell’ambito delle “Città murate della Toscana” ed i restanti 136 mila coperti con fondi propri dal comune di Barga. Lo ha annunciato l’assessore ai lavori pubblici del comune di Barga, Pietro Onesti insieme ai tecnici comunali incaricati dell’opera, del progettista arch. Giovanni Nieri e del responsabile della ditta incaricata. I lavori possono adesso partire dopo che una ditta specializzata ha ultimato la bonifica dell’’area. Si temeva che , visto che il paese è stato oggetto di pesanti bombardamenti durante la guerra, il terreno potesse ancora conservare ordini inesplosi. Invece, al di là di qualche vecchio rifiuti ferroso, non è stato trovato niente. Da qui il via libera ad aprire il cantiere. L’intervento adesso prevede il consolidamento…