Tag: fat fingers sax quartet

- di Marco Tortelli

BargaJazz in scepe: Fat Fingers Sax Quartet alle cave medicee del diaspro di Barga

Secondo appuntamento con i concerti “in scepe” del BargaJazz Festival 2021: domenica 15 agosto, alle antiche cave medicee del Diaspro in località Giuncheto (Barga), il Fat Fingers Sax Quartet si è esibito davanti a un pubblico folto e attento. Dopo aver curato la ripulitura del sentiero nei giorni precedenti, la Pro Loco Barga aveva organizzato una passeggiata per raggiungere il luogo del concerto, partita da piazza Pascoli alle 9 di mattina sotto la guida di Emilio Lammari, nume tutelare del diaspro di Barga: a lui, alle sue ricerche e al suo impegno costante nel raccontarla si deve infatti la riscoperta della storia di questa pietra, originaria del nostro territorio e utilizzata, giusto per fare l’esempio più illustre, nelle cappelle funebri dei Medici in San Lorenzo a Firenze, visitate ogni anno da migliaia di turisti. Al loro arrivo, i numerosi partecipanti hanno trovato ad attenderli Alessandro Rizzardi (sax tenore), Moraldo Marcheschi (sax soprano e tenore), Renzo Telloli (sax contralto) e Rossano…

- di Marco Tortelli

Partenza sprint per Borghi Swing con i Fat Fingers Sax Quartet al Museo Civico di Barga

Successo per la prima tappa barghigiana di Borghi Swing: il progetto ideato dall’associazione nazionale I-Jazz e finanziato dal MiBact che nell’estate 2018 vedrà coinvolte sette località italiane (fra cui Barga, appunto) selezionate in base alla tradizione jazzistica, alle peculiarità artistiche e culturali ed all’offerta enogastronomica del territorio. Mercoledì 25 luglio, presso il Museo Civico di Barga a fianco del Duomo a partire dalle ore 18, un pubblico più folto del previsto ha potuto gustare il delizioso antipasto di Borghi Swing (e BargaJazz) grazie all’esibizione del Fat Fingers Sax Quartet: un quartetto di sassofoni composto da Moraldo Marcheschi (soprano), Renzo Cristiano Telloli (contralto), Alessandro Rizzardi (tenore) e Rossano Emili (baritono). Fin dalle prime note, si è fatta notare immediatamente l’ottima acustica del luogo, con la loggetta del Podestà a fare da cassa armonica naturale, rendendo distintamente ogni singola nota di ogni singolo musicista. Al di là di questo, la scelta del palcoscenico è risultata particolarmente azzeccata sia per l’importanza storica, artistica…