BARGA – La quarta edizione del Premio San Domenico è andata a Maria Lammari ed al Gruppo Volontari della Solidarietà di Barga. Donna, stimata ed apprezzata nella comunità per il suo lavoro di volontariato la prima e realtà del volontariato e del sociale che tanto bene ha fatto nei suoi oltre trenta anni di attività il sodalizio barghigiano. La consegna, in un oratorio del Sacro Cuore completamente gremito, nel pomeriggio del 21 novembre.
Il riconoscimento, ricordiamo, è assegnato ogni anno da una giuria interamente femminile a figure che si sono distinte nella comunità per l’impegno civile, sociale e culturale e la scelta caduta su Lammari e sul GVS è sicuramente condivisibile. Maria Lammari rappresenta un esempio di dedizione, servizio e amore per la comunità, nella veste professionale di insegnante prima e nell’ambito culturale e sociale del territorio poi; il GVS, attivo dal 1985, promuove costantemente sul territorio la solidarietà, l’integrazione e il sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
A consegnare i due riconoscimenti, consistenti in due splendide opere realizzate da Manuela Giannasi, sono stati, in una serata ben condotta da Maria Elisa Caproni, l’assessora Maresa Andreotti e Mauro Moscardini per il Gruppo organizzatore. Il tutto alla presenza tra le autorità del consigliere regionale Vittorio Salotti che ha espresso apprezzamento per un premio rivolto a sottolineare l’impegno culturale, sociale ed ambientale della comunità
L’evento è stato organizzato dal Gruppo per la tutela di Nebbiana, Nebbianella e Val di Lago, insieme alla Pro Loco di Barga, Istituto Storico Lucchese sezione di Barga, il Circolo Laudato sì e l’Unità Pastorale di Barga, Lake Angels.
Durante il pomeriggio si è svolta la cerimonia di premiazione anche della la seconda edizione del Premio Emilio Lammari, riconoscimento destinato ai cittadini che si sono distinti nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio, in memoria del suo amore per la cultura locale. Il Premio, consegnato dal figlio Raffaello, è stato assegnato a Massimo Nardini per la costante dedizione alla storia e alle tradizioni del territorio, in particolar modo del paese di Sommocolonia, e a Leonello Diversi che negli anni ha speso le proprie energie al servizio del bene comune, contribuendo a iniziative di carattere sociale e culturale, e dando anche un significativo contributo alla cultura rurale di Barga.
Al termine della cerimonia è stato anche presentato il volume “Ricerche condivise”, che raccoglie cronologicamente gli scritti di Emilio Lammari. La pubblicazione raccoglie gli scritti che Emilio pubblicava nei suoi post di Facebook, nei quali emergevano la sua curiosità, la sua passione e il suo approccio poliedrico alla storia, alle tradizioni e al territorio di Barga, nonché alla cultura montana in generale. I temi affrontati sono numerosi e affascinanti: dal diaspro di Barga alla Valle della Corsonna, dai proverbi allo stemma cittadino, dall’archeologia industriale ai mulini, fino a tante altre testimonianze di storia locale.
Il volume è stato curato da Sara Moscardini, in collaborazione con Marco Tortelli e Florio Biagioni, ed è impreziosito dalle illustrazioni di Simone Togneri. Alla presentazione sono intervenuti i familiari e gli amici di Emilio, che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera e che, prima di tutti, lo hanno sostenuto e riconosciuto come appassionato e instancabile storico locale.
Di seguito le motivazioni della giuria, tutta al femminile, per i quattro premi.
Premio San Domenico a Maria Lammari
Siamo onorati di conferire il Premio S. Domenico 2025 a Maria Lammari, figura che da decenni rappresenta un esempio luminoso di dedizione, servizio e amore per la comunità.
Nel corso della sua lunga vita professionale, Maria ha svolto il ruolo di insegnante con passione e responsabilità, lasciando un segno profondo in generazioni di ragazzi e famiglie. La sua capacità di educare con equilibrio, attenzione e rispetto ha contribuito a formare non solo studenti preparati, ma soprattutto persone consapevoli e sensibili verso gli altri. La scuola è stata per lei non solo un luogo di lavoro, ma un vero spazio di crescita condivisa, un ambiente in cui ha messo a frutto le sue qualità umane e pedagogiche.
Accanto all’impegno educativo, Maria ha sempre coltivato una presenza viva nell’ambito culturale e sociale del territorio, con particolare dedizione alla vita parrocchiale. Sempre pronta a offrire il proprio tempo e le proprie energie, ha saputo animare iniziative, sostenere attività comunitarie, farsi vicina alle necessità dei più fragili e contribuire alla crescita di un tessuto sociale accogliente e solidale. La sua partecipazione, discreta ma costante, è stata per molti motivo di conforto, incoraggiamento e ispirazione.
In un’epoca spesso caratterizzata da ritmi frenetici e scarso ascolto, Maria Lammari testimonia ogni giorno il valore della prossimità, della collaborazione e del bene comune. La sua vita incarna i principi costituzionali della solidarietà e dell’impegno civico, trasformandoli in gesti quotidiani, semplici e concreti.
Per tutto questo — per il suo esempio di umanità, per il servizio svolto con generosità, per la ricchezza culturale e spirituale che ha donato alla nostra comunità e per il ruolo di riferimento che continua a rivestire — Maria Lammari è insignita del Premio S. Domenico 2025 con profonda gratitudine e sincera ammirazione.
Premio San Domenico al Gruppo Volontari della Solidarietà
Siamo onorati di conferire questo riconoscimento al Gruppo Volontari della Solidarietà di Barga, come segno di profonda gratitudine per i molti anni di impegno, dedizione e valore umano messi al servizio della comunità.
Attivo dal 1985 e ufficialmente costituito nel 1989, il Gruppo ha attraversato diverse presidenze mantenendo sempre intatta la propria missione: promuovere solidarietà, integrazione e sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Grazie all’opera generosa di volontari appassionati, l’Associazione è divenuta nel tempo un punto di riferimento riconosciuto, come attestano anche l’iscrizione al Registro Regionale del Volontariato e, dal 2023, al RUNTS.
Il Gruppo Volontari della Solidarietà ha saputo ideare e realizzare numerosi progetti condivisi con l’Azienda ASL, gli Istituti Superiori e le realtà associative del territorio, offrendo percorsi educativi, attività artistiche e laboratoriali, momenti di socializzazione e opportunità di inclusione per persone con disabilità. Un ambiente accogliente, ricco di entusiasmo e di relazioni autentiche, nel quale ciascuno può sentirsi visto, valorizzato e accompagnato.
Il prezioso impegno dei volontari, silenzioso e lontano dai riflettori, alimenta ogni giorno una straordinaria energia sociale: un entusiasmo contagioso che genera reciprocità, umanità e cittadinanza attiva. Importante è anche il contributo proveniente dalla comunità e dai sostenitori — tra cui la Bottega del GVS e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca — che ha permesso l’acquisto di attrezzature e mezzi necessari per garantire i servizi in sicurezza.
Per la dedizione quotidiana, per il bene donato a tante famiglie e per il ruolo educativo svolto nei confronti dei giovani, che attraverso la collaborazione con il Gruppo crescono in empatia e consapevolezza civica,
conferiamo il presente premio al Gruppo Volontari della Solidarietà, esempio luminoso di servizio, altruismo e responsabilità sociale.
Il Premio Emilio Lammari 2025 viene assegnato a Massimo Nardini
per la costante dedizione e il profondo impegno profusi nella preservazione e valorizzazione della storia, delle tradizioni e del patrimonio culturale del territorio; per la presenza attiva e il generoso spirito di servizio con cui partecipa alle manifestazioni civili e religiose, testimoniando un autentico amore per la comunità e le sue radici; per il suo instancabile contributo alla tutela e alla divulgazione della storia di Sommocolonia, nonché l’opera svolta nella crescita e promozione del museo locale, divenuto grazie al suo impegno un importante punto di riferimento per la conoscenza e la memoria della Seconda guerra mondiale .
Il Premio Emilio Lammari 2025 viene assegnato a Leonello Diversi
per il suo costante impegno e la generosa dedizione alle numerose attività del territorio, che hanno testimoniato nel tempo un profondo legame con la comunità di Barga e un autentico spirito di servizio.
Leonello Diversi negli anni ha speso le proprie energie al servizio del bene comune, contribuendo con passione a iniziative di carattere sociale e culturale, incarnando i valori di partecipazione, solidarietà e rispetto per le radici della comunità.
Particolarmente significativo è stato anche il suo contributo nel valorizzare la tradizione agricola locale, introducendo nuove colture come lo zafferano e sostenendo le tradizioni legate alla cultura rurale di Barga.


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