Premio di Poesia Pascoli. Ecco i vincitori delle varie categorie. Tra questi anche il giovanissimo barghigiano Tommaso Giovannetti

-

BARGA . Sabato 18 ottobre al Teatro dei Differenti di Barga si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Nazionale “G. Pascoli – L’ora di Barga”, organizzato da Unitre Barga, Comune di Barga, Fondazione Giovanni Pascoli, Fondazione Ricci, Pro Loco Barga e Commissione Pari Opportunità del Comune di Barga.

Tanti i presenti alla cerimonia di premiazione del concorso (al quale quest’anno hanno partecipato quasi 250 persone da tutta Italia per un totale di quasi 500 opere presentate). Per

In questo articolo riportiamo i nomi dei vincitori delle varie categorie oltre ai premi che sono andati in Valle del Serchio. Nei prossimi giorni torneremo a parlare del premio con tutti i vincitori.

Il premio ha visto gli interventi e le premiazioni a cura della sindaca Caterina Campani  della presidente di giuria Maria Lammari. Davvero ben eseguiti, con anche la messa in musica di celebri poesie pascoliane, gli intermezzi musicali di Tiziano Fulceri e Stefano Carnicelli.

Le poesie vincitrici dei vari premi sono state lette con particolare bravura dagli attori Luca Lunatici e Valeria Belloni. A presentare la cerimonia, come al solito molto bene, Maria Elisa Caproni. Da ricordare anche l’assistenza impeccabile fornita dagli studenti dell’Istituto Alberghiero di Barga. Tra le altre note, il premio consegnato ai vincitori è stato realizzato grazie alla produzione artistica dell’immagine di Pascoli a cura dei “ragazzi” del GVS Barga.

SEZIONE E – FOTOGRAFIA INEDITA GIOVANI

PRIMA CLASSIFICATA: Alessia Carini da Erice (TP) con lo scatto dal titolo Un amore a 4 zampe MOTIVAZIONE: – Il ritratto del cane, protagonista assoluto dello scatto, trasmette un’emozione autentica, fatta di dolcezza, fiducia e affetto incondizionato. In linea con la sensibilità poetica di Giovanni Pascoli, la fotografia esalta il valore degli affetti semplici, il senso di appartenenza e il rispetto per tutte le forme di vita, elementi che rappresentano un messaggio universale e senza tempo.

 

SEZIONE D – FOTOGRAFIA INEDITA ADULTI

PRIMO CLASSIFICATO: Tommaso Cavecchia da Ferrara con lo scatto dal titolo Campi di fine agosto MOTIVAZIONE: Questa fotografia cattura con straordinaria delicatezza l’anima dei paesaggi pascoliani. La luce calda di fine estate, i toni dorati dei campi e la quieta presenza degli uccelli evocano un senso di pace e meraviglia, in perfetta sintonia con la poetica di Giovanni Pascoli. Per la straordinaria capacità di fondere tecnica fotografica ed emozione, luce naturale e narrazione silenziosa, “Campi di fine agosto” merita il primo premio. È un’opera che non si limita a mostrare, ma invita a sentire, a ricordare, a meditare: proprio come una poesia. CONSEGNA DEL PREMIO – proiezione della foto

TERZA CLASSIFICATA: Angela Bonugli da Fosciandora (LU) con lo scatto dal titolo Verso casa MOTIVAZIONE: Un’immagine semplice e potente che restituisce il senso profondo della fatica quotidiana e del legame con la terra. La figura che avanza, curva sotto il peso del fieno, incarna la dignità del lavoro umile, caro alla poesia di Giovanni Pascoli. Il sentiero, stretto e antico, conduce non solo a una dimora fisica, ma a una memoria collettiva fatta di gesti, silenzi e radici. Un omaggio sincero al mondo contadino e ai suoi valori senza tempo.

SEZIONE C – POESIA INEDITA GIOVANI

 PRIMO CLASSIFICATO: Tommaso Giovannetti da Barga (LU), con la poesia La bellezza divorata dall’umanità MOTIVAZIONE: La giuria ha attribuito il primo premio alla poesia “La bellezza divorata dall’umanità” per la spiccata sensibilità e la capacità di tratteggiare il presente attraverso precisi contrasti e vivide immagini. Il testo denuncia il male del mondo attraverso la metafora di un’umanità che divora ogni bellezza e dolcezza.

Premio speciale Gulì: Marta Batastini da Fosciandora (LU), con la poesia Es… senza di te MOTIVAZIONE: La giuria ha attribuito il premio speciale Gulì al testo “Es…senza di te” che evoca la presenza consolatoria di un animale caro che, improvvisamente, si fa assenza. Con uno stile limpido e sospeso, l’autrice ne tratteggia l’innocenza e la purezza dello sguardo, esaltando il profondo amore che li unisce.

Premio speciale I Poemetti: Sveva Picchi, Marta e Lorenzo Valdrighi, della classe IV A, Scuola primaria di Fornaci di Barga (LU), con la poesia Provo… rabbia! MOTIVAZIONE: La giuria ha attribuito il premio speciale I poemetti alla poesia “Provo…rabbia!” nella quale gli autori analizzano un’emozione improvvisa e spiazzante che abita tutti noi. Con un tono giocoso ma deciso, la poesia mette in guardia il lettore dai rischi della cattiva gestione della rabbia e consiglia di chiedere aiuto per non esserne travolti.

SEZIONE B – POESIA EDITA

PRIMO CLASSIFICATO: Nerio Vespertin da Bologna con il volume M.U.S.A. MOTIVAZIONE: Con M.U.S.A., l’autore compone una raccolta potente e originale, capace di fondere il ritmo meccanico della catena di montaggio con una profonda riflessione esistenziale. La poesia spazia tra ritmi lavorativi e voci urbane, restituendo la condizione di un’umanità soffocata in spazi ristretti ma ancora capace di immaginarne altri, più ampi e liberi. In uno scenario chiuso e oppressivo, la scrittura si fa atto di resistenza e apertura, confermando una voce poetica matura, consapevole e necessaria.

Premio speciale Caprona: Amarita Marchetti da Barga (LU), con la poesia Il mio Serchio MOTIVAZIONE: “Il mio Serchio”, per l’autrice, è memoria viva dell’infanzia e della famiglia: un compagno silenzioso che affianca la sua crescita. Viene percepito come un essere vivente che, mutando con le stagioni, indossa forme e colori sempre nuovi. Nel ricordo, il fiume diventa orgoglio e radice, simbolo di una storia personale e collettiva di cui andare fieri.

 

SEZIONE A – POESIA INEDITA ADULTI

PRIMO CLASSIFICATO: Giuseppe Mazzantini  da Cascina (PI), con la poesia Bolgheri MOTIVAZIONE: La giuria ha attribuito il Primo Premio alla poesia Bolgheri per la capacità di rievocare il paesaggio carducciano, intrecciandolo con memorie intime e suggestioni pascoliane. In questi versi il passato e il presente si incontrano, restituendo con intensità poetica la forza del ricordo e la bellezza senza tempo dei luoghi e dei personaggi evocati. La forma musicale e ritmica, scandita da quartine in endecasillabi a rima alternata, accompagna con armonia il contenuto, rendendo il testo compatto e fluido.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.