Nel ricordo del buon seminatore: don Francesco Pockaj

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BARGA – Nel pomeriggio di venerdì 10 ottobre 2025, nel giorno della nascita che avvenne centodieci anni fa ed anche ricordando i trenta anni dalla morte, l’Unità Pastorale di Barga, l’Oratorio e Gli Amici del Sacro Cuore, con la particolare spinta di Gianluca Donnini, hanno tributato un bell’omaggio alla memoria di un sacerdote che a Barga ha lasciato un segno indelebile: don Francesco Pockaj. Lui che era arrivato come esule istriano, nella parrocchia del Sacro Cuore era diventato il “buon seminatore”, facendo crescere, con i valori più giusti, attorno all’Oratorio ed alla chiesa del Sacro Cuore, alcune generazioni di barghigiani. Per tutto il suo impegno per i suoi valori è stato un sacerdote molto amato da chi lo ha conosciuto, come del resto hanno testimoniato coloro che dopo la santa messa officiata dal proposto Stefano Serafini nella “sua” chiesa, la chiesa del Sacro Cuore, hanno preso la parola: Maria Teresa Paolini, Giampiero Pieraccini, Paolo Pieri: “E’ stato tra le altre e tantissime cose un buon “ingegnere”. Lui ci ha letteralmente costruito; quello che siamo oggi, quello che siamo stati lo dobbiamo essenzialmente a lui ed è stato così per molti giovani di quegli anni cresciuti all’Oratorio del Sacro Cuore”

Dopo gli interventi, con la presenza anche dell’assessora Maresa Andreotti in rappresentanza del Comune di Barga, c’è stata la scopertura di una bellissima targa artistica collocata nel parco nel parco del Sacro Cuore, iniziativa voluta nella ricorrenza del trentesimo anno dalla sua morte. La bellissima immagine di Don Francesco è stata eseguita dal noto grafico Giuseppe Di Giangirolamo e realizzata nel suo laboratorio di Mologno.; l’immagine è accompagnata dalla data di nascita e di morte (1915-1995) e da una scritta che era presente al suo oratorio: “Chiunque tu sia, sei il benvenuto. Ti si chiede solo il rispetto delle persone e delle cose”.

Così la comunità barghigiana gli ha reso venerdì sera un doveroso ed affettuoso omaggio.

Come ci spiega Gianluca Donnini sulla targa è stato riportato il suo cartello programmatico dello stare insieme all’Oratorio Sacro Cuore

Chiunque tu sia, sei il benvenuto.
Ti si chiede solo il rispetto
delle persone e delle cose

Messaggio molto attuale – dice Donnini . Don Francesco ci invita a vivere oggi queste parole

Dal libro “Chiunque tu sia sei il benvenuto…”
Prefazione del Proposto Mons. Stefano Serafini
Il suo ricordo, ancora vivo nel cuore di molti che oggi sono genitori e nonni, possa ancora far riflettere sull’impegno educativo alla fede. La testimonianza, offerta da questo sacerdote, deve invitare a rendere fecondo il dono ricevuto ed a mettere le proprie capacità ed energie a servizio di emergenze educative sempre nuove

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