E’ tornato il fumo dei metati

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BARGA – C’è un fumo speciale e buonissimo, che sa di autunno e di cose buone, che si libra in questi giorni sui cieli della Val di Corsonna: quello dei metati che, nel rispetto della tradizione centenaria di questo territorio, la tradizione legata alla produzione di farina di castagne, continuano ad accendersi, anche se sempre meno.

In realtà, tra le note positive, tra i metati che sono tornati, dopo un’assenza di non sappiamo quanto, c’è quello che dal 2022 sono tornati a riaccendere i giovani titolari dell’azienda Il Boschetto Goloso ovvero i trentenni Federico Bertolini e Giada Biagioni.

La loro azienda si trova nella profonda Val di Corsonna in loc. Gemina, il metato un po’ più in basso, ma sempre in questo territorio, nei pressi del Ponte dei Gasperetti. Un metato preso in gestione e riallestito da Giulia Santi e Gildo Bertoncini.

L’accensione è avvenuta oggi e come da tradizione è stato un bambino, il più piccolo che si può, ad accendere il fuoco che alimenterà, molto lentamente, il fumo che farà essiccare le castagne. Il bimbo era il piccolissimo Leonardo Giovannetti.

Per quaranta giorni i frutti dei circa due ettari di castagneti di proprietà essiccheranno piano, piano e Federico e Giada penseranno a mantenere e ad accudire il fuoco che non deve essere troppo forte e nemmeno troppo debole, e rimanere costante giorno e notte. Un lavoro certosino e continuativo che richiede interventi per almeno quattro volte al giorno e che andrà avanti appunto per i prossimi quaranta giorni.  Dopodiché procederanno alla battitura delle loro castagne che poi verranno portate, una volta ripulite, al molino per la macinazione a pietra e per la produzione della farina di Castagne.

Un lavoro antico come antiche sono queste valli; un lavoro che di poco si discosta da quello che era in passato, ma che ormai è sempre più raro vedere. In Val di Corsonna comunque a portare avanti la tradizione, per fortuna, ritornerà a giorni anche il metato che fu di Giovannino Giovannetti e Ademara Santi e che le figlie, con il supporto degli abitanti del territorio tra Renaio e Carpinecchio, manterranno attivo anche quest’anno. L’accensione a breve.

C’è poi il metato dell’inossidabile Leo Gonnella che è in località Al Martino sempre in Val di Corsonna, e sempre in montagna c’è quello del Giulietto del Mengoni, il Giulio Marchi che vive alle Montate. C’è poi, poco più sotto in località Al Bosco il metato di Giampiero Togneri. Infine anche il metato di Bruno Marchi, in Pegnana. Sono questi i luoghi che resistono e tramandano una tradizione del lavoro della nostra gente di montagna che speriamo non scompaia mai.

In questi metati, più o meno, confluiscono i raccolti di parenti o amici che li utilizzano  per una produzione genuina e tradizionalissima di farina di castagne.

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