Le quarantore di Renaio

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RENAIO – Domenica 21 settembre, quando la stagione lascia l’estate per entrare nell’autunno, a Renaio si sono celebrate le Quarantore. Come vuole la tradizione e la storia di questa comunità della montagna barghigiana, questa ricorrenza si festeggia infatti la terza domenica di settembre e tale periodo per celebrare le quarantore è legato alla storia della vita della montagna e dei pastori. La giornata ha visto riunirsi per il pranzo, nelle proprie case, le famiglie della montagna. Poi nel pomeriggio il ritrovo alla chiesa di San Paolino in una giornata splendida di sole settembrino, accarezzata da un sole caldo al punto giusto e incorniciata dalle foglie ancora verde intenso dei castagni e dai cardi ormai pronti a rilasciare i loro preziosi frutti che già cominciano a cadere.

Nella chiesa alle 17 , dopo il suono delle campane suonate dal Paolo Balducci e dal Domenico Santi, la santa messa accompagnata dalla corale di Renaio e Montebono. Tra i presenti degli abitanti di Renaio, non è mancata come sempre la Diana Giovannetti, custode della bella chiesina di Renaio, ma in tanti sono arrivati anche delle vicine località, tra cui la Palazzina, il Bosco, Pegnana, Carpinecchio e Tiglio. Ed è tornato per l’occasione anche qualche abitante di Renaio che ora vive in città come l’Ornella Guidi Marchi. Erano presenti anche i componenti della Community of Jesus, giunti da Villa Via Sacra di Barga.

Non sono mancate anche le istituzioni, con l’assessora Beatrice Balducci ed il presidente del consiglio Gabriele Giovannetti.

Al termine della messa, come da tradizione, il Santissimo è stato portato in processione insieme al proposto di Barga don Stefano Serafini fino al cimitero di Renaio dove la giornata, prima del rientro in chiesa, ha visto la benedizione eucaristica.

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