BARGA – Una donazione preziosa e gradita quella dell’artista Swietlan Kraczyna, dal 1973, anno del suo arrivo, legato a Barga da un grande amore, ricambiato da tanta ispirazione artistica ed anche dall’affetto della comunità. Ora Kraczyna ripaga questo amore con una preziosa donazione di 57 delle sue opere alla Fondazione Giovanni Pascoli. Proprio come Pascoli, Kraczyna, giunto a Barga, ha trovato qui il luogo del buon vivere, il luogo per esprimere la sua arte; il luogo da cui non si è più staccato lui che comunque è cittadino e artista del mondo e così particolarmente simbolica è la donazione.
Martedì mattina 30 settembre, nella Sala Magri di Palazzo Pancrazi, è stato ufficialmente firmato l’atto di donazione. Le quasi sessanta opere sono state realizzate dal maestro Kraczyna tra il 1973 e il 2023: disegni, acqueforti, xilografie e le lastre originali utilizzate dall’artista per la realizzazione delle stesse. L’atto è stato siglato alla presenza del Presidente della Fondazione, Alessandro Adami, e del Sindaco di Barga, Caterina Campani.
Una raccolta di grande valore, che era già stata esposta a Casa Pascoli nel 2023, in occasione del 50° anniversario della presenza del Maestro Kraczyna a Barga e che ora diventa patrimonio della fondazione Pascoliana. Le opere, collocate nei locali dell’ex asilo Ruggero e Caterina Pascoli, adiacente a Casa Pascoli, vi resteranno in maniera permanente, arricchendo così il patrimonio culturale e artistico della comunità.
La Fondazione Giovanni Pascoli, con il suo presidente Alessandro Adami esprime all’artista gratitudine:

“Ringraziamo di cuore il maestro Kraczyna per questo gesto generoso e di alto valore culturale, che conferma ancora una volta il suo profondo amore e il suo forte attaccamento a Barga e alla memoria di Giovanni Pascoli.”

Caterina Campani, per conto dell’Amministrazione Comunale, ribadisce anche il particolare piacere per questo gesto:

“Per tutti noi il Maestro è uno caro e illustre concittadino. Kraczyna appartiene alla storia di Barga, come artista e come uomo ed avere all’interno di casa Pascoli parte della sua produzione artistica ci fa sentire ancor più forte l’amore che nutre per questa comunità e che questa comunità contraccambia da più di cinquant’anni”.