KME, sono giorni delicati: il 3 settembre scade il contratto di solidarietà

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Dal 4 settembre al 31 dicembre 2025 l’azienda dovrà gestire i giorni di fermo produttivo utilizzando ferie e parte dei permessi.

Giorni delicati per KME Italy dove il 3 settembre scade il contratto di solidarietà, servito in questi ultimi anni per gestire i cali produttivi dell’azienda. Ora però gli ammortizzatori sociali sono quasi esauriti quindi tutti i lavoratori rimarranno sprovvisti del sostegno da parte dell’INPS. Per questo nel periodo che andrà dal 4 settembre al 31 dicembre 2025 l’azienda dovrà gestire i giorni di fermo produttivo utilizzando ferie e parte dei permessi dei lavoratori.

Una situazione complessa e per governare tutta questa fase è stato dunque raggiunto un accordo dei sindacati con l’azienda per un utilizzo massimo di nove giorni di ferie per ogni lavoratore. L’intesa prevede anche che, al 31 dicembre, non dovranno esserci saldi negativi di ferie e permessi e, inoltre, nell’ottica di mitigare gli effetti di eventuali cali di attività, l’azienda si impegna ad attivare percorsi formativi finalizzati alla crescita professionale di tutto il personale.

Rimangono inoltre forti difficoltà sull’approvvigionamento delle materie prime che arrivano a singhiozzo. Peraltro, spiegano i sindacati, il mercato statunitense sta creando enormi difficoltà, perché sta acquistando grosse quantità di materia prima e di rottami (nei primi sei mesi del 2025 acquistati quanto in tutto il 2024) facendo lievitare il prezzo. Ora poi i dazi imposti dagli USA potrebbero aggravare ulteriormente la situazione.

Si prospetta per la UILM un periodo molto delicato che andrà monitorato attentamente, e in maniera continua.

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