Barga presa d’assalto per la “tre giorni” dedicata alla Scozia

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BARGA – Tre giorni di Scozia, di passione per la Scozia, di amore per la Scozia ed anche di orgoglio per il profondo legame che esiste tra Barga e la Scozia. Questo il Barga Scottish Festival 2025 andato in scena da venerdì pomeriggio a tutta la giornata di ieri, con un crescendo di pubblico che soprattutto tra il pomeriggio di sabato a tutta la giornata di domenica, ha preso d’assalto Barga. Sabato sera era praticamente impossibile mangiare qualcosa nel centro storico e così è andata anche ieri, con i locali presi d’assalto da gente venuta da tutta Italia per assaporare un po’ di Scozia. Tantissimi gli appassionati giunti dal Nord Italia. Un gran pubblico; tutto ripagato da una bella proposta messa insieme grazie soprattutto all’impegno dei componenti dell’Associazione Barga Scot con il rinforzo del comune di Barga, della Pro Loco, di Unitre Barga, dei Gatti Randagi, dei locali dell’antico Castello e di altre realtà ed associazioni paesane.

Per i tre giorni della festa, caratterizzati anche dalla presenza della Lord Provost di Glasgow Jaqueline McLaren e del vice ambasciatore britannico in Italia, David Burton, a Barga sono arrivare migliaia e migliaia di persone. Tutte a caccia di vivere momenti e ricordi della Scozia, di ascoltare le cornamuse dei giovani dell’Isola di Skye; della  “Royal Highland Company Pipes and Drums” e non solo quelle, di vedere i balli tradizionali riproposti dal Circolo della Danza di Lucca, o di acquistare qualche ricordo tra i tanti in vendita al mercatino scozzese nel centro storico dove spiccavano i meravigliosi tartan (tra cui quello dell’amicizia Barga-Glasgow e quello dei “bargo-esteri”) di Michael Lemetti. Sono andati a ruba anche i gadget dell’associazione Barga – Scot che ha dovuto raccogliere un sacco di prenotazioni per la maglietta che riporta il logo dell’associazione e la scritta: “Barga, the most scottish town in Italy” varata tanti anni fa dall’allora sindaco Umberto Sereni che senza dubbio la strada della valorizzazione dei rapporti con la Scozia l’ha aperta nei primi anni 2000.

Tutto quello che abbiamo visto, il successo ottenuto dall’evento ora hanno bisogno di una riflessione. Come spesso accade a Barga si compiono tante volte miracoli:  si riescono a  fare grandi, anzi eccellenti cose basandosi più sull’ingegno e sull’impegno, sulla creatività di qualche persona che non sulle disponibilità economiche che sono sempre poche.

Ora c’è bisogno di guardare le cose anche con quella  prospettiva e di rendere questo speciale fine settimana; un evento che non si adagia su quello che si è costruito, ma vuole crescere ancora con altri eventi, la partecipazione di altre formazioni musicali, la realizzazione di eventi come un “mini tattoo” o altre cose del genere. C’è bisogno che arrivino fondi per sostenere e far crescere l’impegno del gruppo che organizza una manifestazione che ha dimostrato la sua grande validità ed anche la sua efficacia e che indubbiamente ha rilanciato il ruolo di Barga nei legami con la Scozia. C’è bisogno quindi di mettersi tutti insieme ad un tavolo e capire come far crescere ancora l’evento.

La strada tracciata è quella giusto ed è già bella larga, ma bisogna farla crescere ancora.

 

 

 

Commenti

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  1. Bravo Luca a ricordare chi ha iniziato questa iniziativa. Cosa Che sembra Questa amministrazione Abbia dimenticato.

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