Barga Jazz Orchestra e Eddie Henderson. Ecco le serate finali per il XXXVI concorso di arrangiamento e composizione

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BARGA – Il 22 e 23 agosto serate finali presso il Teatro dei Differenti per il XXXVI concorso internazionale di arrangiamento e composizione per orchestra jazz. Protagonista sarà la BargaJazz Orchestra formata da 18 musicisti e diretta dal M° Mario Raja. Nato nel 1986, grazie all’intuizione di Giancarlo Rizzardi e la collaborazione del M° Bruno Tommaso, il concorso di arrangiamento e composizione per orchestra Jazz è uno dei più prestigiosi e vede la partecipazione di compositori da tutta Europa.

Ogni anno il concorso ha un tema con il quale i concorrenti sono chiamati a confrontarsi, per il 2025 la musica di Marco Tamburini, eccezionale trombettista scomparso prematuramente dieci anni fa. Marco ha fatto parte dell’orchestra di Barga per molte edizioni contribuendo alla crescita del festival e partecipando alla realizzazione di progetti originali.

Solista ospite dell’orchestra sarà Eddie Henderson, con cui Marco ha collaborato in molte occasioni dalle quali è nata una profonda amicizia e stima reciproca.

Venerdì 22 saranno eseguiti i brani finalisti per la sezione B (composizioni originali) : Alone in The Dust di Basilio Roselli; Unspoken di Martino Corso; Swaying di Pino Jodice; The Long Promenade Home di Giacomo Riggi; Where The Water Breaks di Luca Prost; Cloudy Peaks di Lorenzo Bellini.

Sabato 23 serata finale con i brani della sezione A (arrangiamenti su musiche di Marco Tamburini): Francy di Ferdinando Caiazzo; Ostuni di  Francesco Spinazza; Nebbie di Alessandro Presti; Albe di Riccardo Catria; My Life Is Now di Fabio Petretti; Yesterday Night di Giacomo Serino; Milla di Rosario Moricca.

Venerdì 22 alle ore 17:30, presso la Fondazione Ricci a Barga, si terrà un incontro/seminario dal titolo: “La musica di Marco”. L’evento, che vuole ricordare Marco Tamburini e il suo rapporto speciale con Barga, sarà coordinato dal musicologo Francesco  Martinelli con interventi di Claudio Donà, Stefano Onorati e molti dei musicisti che hanno collaborato con Marco.

 

 

Il programma del festival è disponibile sul sito www.bargajazz.it,

per informazioni: info@bargajazz.it;

WhatsApp: 3483954465 – Prevendite: https://www.liveticket.it/bargajazz

 

 

BargaJazzFestival 2025
 Eddie Henderson (conosciuto anche come Mganga nei circoli Mwandishi) ha ricevuto la sua prima lezione di tromba da Louis Armstrong all’età di nove anni.
Punto di riferimento importante per Henderson è stato Miles Davis, amico di famiglia, che conobbe all’età di 17 anni e che lo incoraggiò a intraprendere la carriera musicale.
Henderson tuttavia continuò anche gli studi universitari laureandosi prima in zoologia e poi  in medicina alla Howard University di Washington D.C. e specializzandosi in psichiatria.
In quegli anni ha continuato a suonare part-time, a studiare la tromba e a fare concerti, incontrando Freddie Hubbard e Lee Morgan.
Decisivo per la sua carriera l’incontro e la collaborazione con Herbie Hancock con cui ha lavorato tra il 1970 e 1973 con al band Mwandishi e con cui ha realizzato i primi dischi Realization (1972) e Inside Out (1973).
Dopo aver lasciato Hancock, Henderson ha collaborato con Pharoah Sanders, Norman Connors e Art Blakey’s Jazz Messengers. Nel 1975 si è unito al gruppo di latin-jazz Azteca.
Nella sua carriera ha suonato con alcuni dei nomi più importanti del jazz: Elvin Jones, Johnny Griffin, Slide Hampton, McCoy Tyner, Benny Golson, Joe Henderson, Max Roach, Jackie McClean, Dexter Gordon, Roy Haynes, ecc.
Come docente ha insegnato alla Juilliard School of Music dal 2007 al 2016 e del dipartimento di jazz della Oberlin University dal 2014, dove è stato promosso professore ordinario nel 2023.
Un documentario sulla sua vita, intitolato Doctor Eddie Henderson: Uncommon Genius è stato trasmesso da diverse emittenti televisive e proiettato in vari festival cinematografici dal febbraio 2024
Marco Tamburini
Il 29 maggio 2015 ci lasciava Marco Tamburini, uno dei musicisti più rappresentativi del jazz italiano. A dieci anni da quel tragico incidente, il Barga Jazz Festival ha deciso di dedicare a lui la trentaseiesima edizione del concorso: la sezione A sarà interamente incentrata sulla sua musica.
A rendere omaggio a Marco sarà anche un ospite d’eccezione: il trombettista statunitense Eddie Henderson, figura di spicco del panorama jazzistico internazionale. Tra Marco ed Eddie non c’era solo una collaborazione artistica, ma anche una sincera amicizia fondata su stima e affetto reciproci.
Marco era un grande musicista, lo testimoniano le sue composizioni e i suoi dischi ma chi ha avuto la fortuna di conoscerlo sa che era molto di più: una persona solare, piena di vita, sempre sorridente. La sua simpatia, il suo altruismo e la sua umanità lasciavano un segno profondo in chiunque lo incontrasse
È stato anche un punto di riferimento nella didattica del jazz: grazie alla sua visione e alla capacità di attrarre talenti, il Conservatorio di Rovigo vanta oggi uno dei migliori dipartimenti jazz d’Italia.
A Barga, Marco ha dato tanto. È stato parte dell’orchestra del festival e non ha mai fatto mancare il suo sostegno, anche nei momenti più difficili, mettendosi a disposizione con generosità e progetti sempre nuovi.
Chi lo ha conosciuto potrà ritrovarlo nei ricordi condivisi, nei concerti, nelle prove, nei sorrisi scambiati tra le note. Chi invece non ha avuto questo privilegio, potrà scoprirlo o riscoprirlo attraverso la sua musica: un’occasione speciale per celebrare un artista che ha sempre dato tutto sé stesso a ciò che amava di più.

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