Valle del Serchio: si amplia l’offerta dei servizi dedicati ai disturbi dello spettro autistico  

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Nell’ambito del potenziamento dei servizi socio-sanitari in Valle del Serchio, dal mese di maggio 2024 verrà garantita un’attività ambulatoriale per pazienti adulti affetti da disturbi dello spettro dell’autismo nella Casa della Salute di Piazza al Serchio e nel Centro socio-sanitario di Castelnuovo di Garfagnana.

L’azione rientra in un’iniziativa complessiva dell’Azienda USL Toscana nord ovest, che ha istituito in ciascuna Società della salute e Zona distretto, appositi gruppi operativi per le persone con disturbi dello spettro autistico che costituiscono una “rete clinico-socio-assistenziale di livello aziendale, per la necessaria interazione intra-zonale tra l’equipe minori e l’equipe adulti, finalizzata alla transizione dall’una all’altra nell’età adolescenziale verso l’età adulta, nonché per le connessioni interzonali, con lo scopo di rendere omogenei gli standard”.

Grazie alla collaborazione dell’unità funzionale Salute mentale adulti della Valle del Serchio, diretta da Mirko Martinucci, le strutture territoriali di questo ambito concorreranno a rafforzare la rete dei servizi di prossimità dedicati alla disabilità.

In particolare dal mese di maggio 2024 verrà effettuata – a cadenza mensile nella Casa della Salute di Piazza al Serchio e a cadenza bimestrale nel Centro socio sanitario di Castelnuovo di Garfagnana – un’attività ambulatoriale specificatamente rivolta a pazienti adulti affetti da disturbi dello spettro dell’autismo, in linea con le indicazioni regionali ed aziendali.

La gestione del percorso è a cura di Annalisa Bani, coordinatrice aziendale dei gruppi operativi adulti dedicati a persone con disturbo dello spettro dell’autismo (DSA) e coordinatrice del Gruppo operativo dedicato a persone adulte affette da tale disturbo nella Zona distretto Valle del Serchio.

Di questa équipe multidisciplinare fanno parte il dirigente psicologo Franco Della Maggiora, l’educatrice professionale Grazia Valori, le assistenti sociali Elisabetta Negri, Benedetta Donati e Tania Riva e le infermiere professionali Luisa Simonetti ed Ester Corazza.

Con l’estensione all’Alta Valle del Serchio dell’operatività dell’équipe multidisciplinare dedicata ai DSA, è previsto anche l’impegno in questo percorso di alcuni infermieri professionali del Centro socio sanitario di Castelnuovo.

La Zona distretto Valle del Serchio, diretta da Fabio Costa, ha promosso la proiezione territoriale dell’équipe dedicata al disturbo dello spettro dell’autismo, ad oggi operativa al Centro di salute mentale di Fornaci di Barga e il Centro diurno Tuiavii di Tiavea, in stretta collaborazione col Servizio sociale non autosufficienza e disabilità, col Tavolo istituzionale disabilità della Valle del Serchio e con l’unità funzionali Salute mentale infanzia e adolescenza (UFSMIA) di Zona.

Le attività promosse dall’Azienda USL Toscana nord ovest vanno inoltre a sviluppare, attraverso la costituzione dei gruppi intrazonali e l’integrazione dell’équipe adulti all’equipe minori, quelle attività già presenti nella UFSMIA della Valle e rivolte in modo specifico ai minori affetti da disturbi dello spettro autistico.

L’équipe minori dedicata all’autismo è infatti già operante da anni nell’ambito del servizio, con personale strutturato UFSMIA (medico neuropsichiatra infantile, psicologa, terapisti della riabilitazione) e con specialisti psicologi collaboratori a progetto che, negli anni, si sono susseguiti realizzando un’attività di equipe multidisciplinare formata in modo specifico per la diagnosi con test standardizzati, la presa in carico e la riabilitazione dei minori con disturbi dello spettro autistico.

Attualmente l’équipe minori ha in carico più di 80 pazienti in età evolutiva affetti da disturbi dello spettro autistico e disturbi socio-comunicativi ed è composta dalla neuropsichiatra infantile Elisa Santocchi, dalla psicologa Lucia Pennacchi, dalla educatrice professionale Bruna Gonnella, dalle logopediste Barbara Rocchiccioli, Sara Carretta, Ilaria Pieroni e Martina Bacci, dalla fisiokinesiterapista (FKT) Roberta Marchetti, dall’assistente sociale Simona Canozzi e si articola sulle due sedi UFSMIA di Castelnuovo e di Fornaci di Barga.

In caso di sospetto disturbo dello spettro autistico è garantita la prima visita neuropsichiatrica (NPI) entro 10 giorni dall’invio del pediatra curante e l’avvio di un inquadramento multiprofessionale specialistico, come da disposizioni regionali.

La presa in carico prevede interventi riabilitativi individuali, di gruppo, continuativi o a cicli che vengono modulati e personalizzati in base ai bisogni specifici di ogni paziente nelle varie fasi di sviluppo, in linea con le attuali linee guida nazionali e internazionali.

L’équipe effettua incontri mensili di verifica e condivisione a cui partecipa tutto il personale dedicato per la discussione della presa in carico riabilitativa e dei bisogni emergenti di ogni paziente e partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’handicap operativo (GLHO) con la scuola e la famiglia per la verifica del Piano educativo individualizzato (PEI) dei pazienti certificati.

L’équipe minori inoltre collabora con le realtà del terzo settore presenti sul territorio e con altri operatori esterni coinvolti nella presa in carico dei pazienti nell’ottica di garantire un’integrazione in rete degli interventi.

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