CASTELNUOVO  – Il margine del Serchio dove l’acqua lascia  spazio alla terra,  in valle dl Serchio prende il nome di “iara”; in questi decenni,  dal dopo guerra ad oggi, a Castelnuovo un ampio spazio lungo le rive del Serchio,  che forse è lungo mezzo chilometro, era stato utilizzato senza autorizzazione da molte persone che vi hanno realizzato il proprio orto e a volte anche il pollaio costruendo baracche per ricovero attrezzi e persone.

A seguito di accertamenti richiesti dal Genio Civile i Carabinieri Forestali hanno ordinato l’immediato sgombero e la bonifica dell’area. Per ripulire tutto sono stati necessari ben 39 viaggi con mezzi adatti al trasporto dei materiali; si è raccolto di tutto,  dalla plastica all’eternit, insomma una notevole quantità di materiali; tutto quello, si potrebbe dire, che l’uomo ha prodotto in questi 50anni. Da considerare anche la presenza di alcuni spazi in totale abbandono.

All’impresa Lunardi Movimento Terra è stato dato incarico di fare la bonifica dell’area; operazione che ha creato anche molti malumori. Oggi il Comune di Castelnuovo grazie alla autorizzazione concessa del Genio Civile, potrà concedere gratuitamente gli spazi a coloro che ne faranno richiesta. L’autorizzazione prevede anche la messa in opera di un “casottino” di 4 mq in legno da utilizzare come ricovero per gli attrezzi; al momento sono già arrivate 20 richieste ma se ne aspettano molte altre considerato quanto i Castelnovesi siano affezionati ai famosi orti nella iara.