Internet, “Istituire un giorno in Toscana dedicato alla disconnessione”

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FIRENZE – Dedicare un giorno dell’anno in Toscana alla disconnessione da internet, dai social e dalla tecnologia in generale.

E’ questa la proposta dei consiglieri regionali Pd Valentina Mercanti e Massimiliano Pescini, che hanno presentato una mozione proprio per impegnare la giunta toscana a “individuare una data specifica, possibilmente allineata a quella già utilizzata in alcuni Stati del 1° venerdì del mese di marzo”.

«L’uso della tecnologia – spiegano Mercanti e Pescini – è diventato parte integrante della vita di ognuno e, sebbene ciò rappresenti un vantaggio sotto molti aspetti, vari studi dimostrano che l’iperconnessione porta con sé una serie di rischi che coinvolgono la sfera sociale e la salute dell’individuo, in particolare per le giovani generazioni. Secondo i pediatri e numerosi esperti specializzati nell’età evolutiva, l’interazione continua con la tecnologia impedirebbe a diversi circuiti neurologici di attivarsi, soprattutto nell’età infantile, mentre l’aumento del tempo di connessione senza adeguati filtri o controlli da parte degli adulti può dare origine anche ai noti fenomeni che mettono a rischio il benessere, l’incolumità e la socialità dei fruitori. C’è bisogno di creare più consapevolezza su questo fenomeno, che ha a che fare con la salute di tante persone. In Toscana – proseguono Pescini e Mercanti – ci sono state iniziative per promuovere un rapporto sano con la tecnologia, come quelle recenti del Comune di Bagno a Ripoli (Fi) o dell’associazione “Riaccendi il Sorriso” di Pietrasanta (Lu) e anche lo stesso Consiglio regionale, nel maggio scorso, è intervenuto approvando una mozione per promuovere un uso consapevole dei dispositivi elettronici nei confronti di bambini e adolescenti.

L’istituzione di una specifica giornata per promuovere queste tematiche – concludono i consiglieri regionali – rappresenterebbe un contributo importante.

Oltre a questo obiettivo, il testo della mozione propone anche di impegnare la giunta “ad intraprendere azioni di sensibilizzazione – valutando l’opportunità di istituire una specifica “settimana” dedicata a tale argomento – nei confronti dei pediatri, dei soggetti del sistema integrato di educazione e di istruzione e di tutte le scuole di ogni ordine e grado, delle università, nonché dei soggetti del terzo settore, al fine di condividere le buone pratiche e perseguire il massimo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati a partire dalle famiglie; a promuovere, per quanto di propria competenza, occasioni ricorrenti di formazione per genitori, insegnanti e pediatri, così da implementare la consapevolezza dei soggetti da 0 a14 anni; ad invitare il Governo nazionale ad assumere iniziative analoghe con l’obiettivo di perseguire la massima sensibilizzazione sul tema».

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