Fratelli d’Italia: questione dialisi. “No all’assistenza di serie B per le aree interne”

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BARGA – “Nel silenzio più totale delle istituzioni del territorio, come succede quando ci si è già arresi, avvengono nuove limitazioni di servizi all’Ospedale San Francesco di Barga. Il progetto dialisi CAL, acronimo di Centro di Assistenza Limitata, annunciato dall’Azienda Sanitaria già nel marzo del 2022 – che già limitava la presenza del medico nefrologo solo al mattino e, a distanza da Lucca, il pomeriggio – viene ulteriormente limitato con la presenza del medico solo due giorni a settimana. Almeno così si legge nel documento informativo che viene fatto firmare ai pazienti prima di sottoporsi al trattamento di emodialisi, a partire dall’11 agosto scorso.”

Lo dichiarano Vittorio Fantozzi, Vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale della Toscana, l’esponente di Fdi di Castelnuovo Garfagnana, Elena Picchetti, e i circoli di Fdi della Mediavalle Garfagnana.

“Non ci è sfuggito il modulo che la Asl sottopone ai dializzati, chiedendo loro di firmare una liberatoria in cui si dice che saranno sottoposti a una pratica comunque non scevra da pericoli senza la presenza di un medico.

Il declino del servizio sanitario in Garfagnana – che interessa tutti i settori e non risparmia neppure il servizio della dialisi, fondamentale per la sopravvivenza dei pazienti affetti da insufficienza renale grave – è sotto gli occhi di tutti, ma non compare nell’agenda di alcuni amministratori della Garfagnana e della Regione Toscana, competente in materia di sanità.

Ricapitoliamo. Dopo l’accorpamento della dialisi di Castelnuovo a quella di Barga e l’introduzione del progetto CAL, oggi assistiamo a un’ulteriore riduzione dell’assistenza medica sostituita da quella infermieristica, da  cartelle informatizzate direttamente collegate alla dialisi di Lucca  e da consulenze a distanza del nefrologo che non appaiono, comunque,  adeguate ai  bisogni sanitari dei dializzati residenti in Garfagnana; i quali  – in quanto cittadini toscani e italiani che pagano le tasse per avere anche un servizio universalistico gratuito ed efficiente – meritano la miglior assistenza sanitaria disponibile.

L’operazione di svuotamento dei servizi sanitari negli ospedali di Castelnuovo e Barga sembra ormai completata, con la complicità di molti amministratori locali e regionali. E nulla ci rassicura sul fatto che si tratti di una soluzione solo momentanea.

Quanto affermiamo noi lo abbiamo letto – e con parole di rabbia e di amore per una professione sempre più svilita e per un processo di aziendalizzazione che penalizza le aree interne – anche in interventi pubblici di persone che hanno lavorato nei contesti ospedalieri della zona.

La Garfagnana e la Mediavalle meritano di più e per questo ci adopereremo in tutte le sedi per riportare tutti i servizi sanitari sul territorio. Come lo meritano tutti i cittadini di questa e di altre zone disagiate, che non meritano di avere una assistenza sanitaria dequalificata solo perché non vivono nei centri abitati più popolosi”

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