Economia Circolare, ecco il finanziamento per realizzare un centro del riuso a Fornaci di Barga

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FORNACI –  Nascerà nel comune di Barga un centro del riuso: un modo per rendere il territorio ancora più sensibile e attento alle tematiche ambientali e promuovere ancora di più la strategia rifiuti zero. Parola di amministrazione Campani che ha ottenuto i fondi – pari a 12.500 euro, provenienti da Ato Toscana Costa – per dare vita a questo spazio del riuso, da realizzare nei pressi del Centro di raccolta Chitarrino a Fornaci di Barga.

Il progetto complessivo prevede un importo di 25 mila euro: oltre al contributo ottenuto, 5mila euro saranno stanziati dal Comune, mentre la parte restante sarà finanziata da Ascit.

“Vogliamo migliorare ancora i livelli di raccolta differenziata del nostro territorio – spiegano la sindaca, Caterina Campani e l’assessora all’ambiente, Francesca Romagnoli -.  L’obiettivo è quello di offrire alla cittadinanza un importante polo di riferimento dove il rifiuto può andare incontro a una nuova vita. Il nuovo centro vuole diventare un vero e proprio laboratorio da cui diffondere la cultura del riuso e i principi dell’economia circolare, dove gli stessi cittadini possono imparare come riutilizzare determinati materiali, il tutto per una maggiore salvaguardia e tutela del pianeta. Inoltre, la vicinanza della nuova struttura con il Centro di raccolta già esistente è fondamentale, in quanto permette anche il riuso dei rifiuti ingombranti, che invece di essere smaltiti potranno andare incontro a nuove opportunità”. 

I valori dell’economia circolare sono parte integrante dell’amministrazione comunale di Barga, ricordano proprio le due amministratrici che già da due anni ha per esempio attivato la raccolta degli ombrelli usati, oggetti considerati erroneamente dei rifiuti ma che, se correttamente differenziati e recuperati, possono risultare molto utili per realizzare nuovi materiali.

Il riutilizzo (o riuso) è fondamentale per il passaggio da un’economia lineare basata sulla perpetua produzione di nuovi prodotti, ad un’economia circolare fondata sul ricondizionamento e riciclo di materiali e di merce esistenti il più a lungo possibile. 

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