Termina il Digital Stone Project VIII: ma la mostra rimane aperta!

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GRAMOLAZZO – Si è appena conclusa l’ottava edizione del Digital Stone Project, il workshop internazionale nato dalla collaborazione tra l’omonima organizzazione statunitense e Garfagnana Innovazione che intende promuovere la sinergia tra la scultura tradizionale e le nuove tecnologie digitali. Come sempre l’evento ha visto la presenza in Garfagnana di una ventina di artisti di livello internazionale che, hanno dato vita ad altrettante opere, unendo le proprie idee e la propria manualità con le tecnologie all’avanguardia di Garfagnana Innovazione.
Questa ottava è l’edizione della ripartenza dopo due anni di stop dovuto alla situazione pandemica. L’entusiasmo era grande per questo ritorno, sia da parte degli organizzatori che
degli artisti che hanno partecipato al workshop che come sempre si è tenuto presso la sede di Garfagnana Innovazione a Gramolazzo.
Un mese trascorso all’insegna della creatività, con una gran voglia di confrontarsi e di condividere le proprie esperienze, umane e artistiche.
Digital Stone Project è anche un’occasione unica per promuovere la sensibilità verso la scultura e l’arte in generale, di cui il bacino estrattivo delle Alpi Apuane è da sempre un punto di riferimento assoluto. La portata del progetto è testimoniata anche dalla collaborazione di molte università americane. Altro aspetto da non sottovalutare è la presenza di tanti giovani tra gli artisti selezionati, segno evidente di come la sensibilità delle nuove generazioni lascia ben sperare riguardo agli sviluppi futuri del settore. Da questo punto di vista l’intuizione di affiancare ai metodi classici di lavorazione manuale anche le nuove tecnologie digitali si sta dimostrando, anno dopo anno, una scelta vincente. Non si deve però
pensare che il progetto si rivolga esclusivamente ai giovani.
Benchè in minoranza numerica, anche molti artisti già affermati e di lunga esperienza, hanno partecipato (come del resto anche nelle precedenti edizioni) al workshop. E questo è un
ulteriore segnale positivo che contribuisce a rafforzare quello spirito di interscambio (in questo caso anche generazionale) che l’esperienza di questo mese di lavoro a Gramolazzo rappresenta.
Da sottolineare infine che anche a livello istituzionale, la collaborazione tra autorità, associazioni e aziende locali e i partner di oltre oceano, contribuisce a ridefinire il ruolo di
protagonista del comparto lapideo apuano: non solo come fonte di materie prime di altissimo livello, materie che non si limitano più semplicemente ad essere distribuite in tutto il
mondo, ma parallelamente “attirano” da tutto il mondo l’interesse diretto degli artisti e delle istituzioni internazionali, che materialmente vengono qui per fare questa esperienza. Un
modo questo anche per far conoscere le bellezze del nostro territorio e poterle condividere con altri. Se è vero che “la bellezza salverà il mondo”, sicuramente Gramolazzo ha
imboccato la strada giusta.
Non va poi dimenticato il supporto irrinunciabile dell’area versiliese, che come sempre offre la sua esperienza e le sue strutture in grado di offrire alle opere realizzate una cornice di assoluto prestigio. In occasione di questa ottava edizione, per tutto il prossimo mese le opere realizzate rimarranno esposte a Pietrasanta presso:
– Giovanni Bonelli Gallery – Via Nazario Sauro 56
– Lucifero Design – Via Nazario Sauro 50
Le esposizioni sono visitabili tutti i giorni, festivi inclusi.

 

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