Rifugio Marchetti. Gli esiti dell’incontro. Nuove critiche all’operato del comune da parte di ASBUC

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Sulla vicenda del Rifugio Marchetti e del contenzioso con l’ex gestore che continua ad andare avanti, da registrare oggi una nuova lettera aperta dell’ASBUC Barga i cui rapporti con l’Amministrazione Comunale (e anche con le precedenti gestioni ASBUC) si sono fatti in questi giorni contrastati come si evince anche dagli interventi dei giorni scorsi. Il giorno 9 a Modena si è svolto un incontro tra le parti (ex gestore e ASBUC), per cercare una mediazione alla richiesta dello stesso di un riscatto di oltre 300 mila euro e ASSBUC riporta anche gli esiti.

Ecco che cosa scrive ASBUC con una lettera inviata al sindaco ed al Giornale di Barga per conoscenza.

 

Al Sindaco del Comune di Barga

Al Giornale di Barga

La mediazione del 9 settembre u.s. non ha permesso di raggiungere un accordo per la ribadita richiesta da parte del sig. Ballestri di 326mila € per il riscatto del rifugio Marchetti al Lago Santo. Il 10 novembre prossimo presso il Tribunale di Modena si aprirà pertanto il procedimento legale.

E’ verosimile immaginare che il valore del riscatto sarà comunque impegnativo anche in considerazione della incredibile perizia commissionata dal comitato asbuc del 2016 e definita in collaborazione con il Comune di Barga. Tale perizia è stata resa carta intestata di questo Ente.

A poco oggi serve giudicare quella perizia come esageratamente ed immotivatamente favorevole alla parte avversa, di sicuro essa si aggiunge alla lunga serie di errori commessi dall’asbuc e in gran parte dalle amministrazioni comunali a partire dal “peccato originale” del 1937. Errori che oggi si intendono scaricare unicamente sull’asbuc.

E’ ragionevole immaginare pertanto che l’asbuc sarà chiamata a provvedere ad un valore del riscatto irraggiungibile per le sue possibilità economiche. Una situazione insostenibile che rischia di pregiudicare l’esistenza stessa dell’asbuc e restituire così il problema al comune di Barga.

Si ricorda che l’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Barga (asbuc) è fondata sul volontariato e può contare solo su entrate occasionali.

Al Sindaco che ci invita ad un maggiore sfruttamento delle risorse presenti, ricordiamo che per raggiungere la disponibilità dei famosi 326M €, con i tagli boschivi, si dovrebbero utilizzare circa 400 ha. di faggeta. A parte le conseguenze ambientali, l’intervento andrebbe comunque diluito in almeno 40 anni per rispettare i cicli vegetativi e le norme in materia.

Per quanto riguarda il rifugio G. Santi alla Vetricia, il Comitato ASBUC è ancora alla ricerca di un gestore affidabile. (Si coglie l’occasione per rivolgere un invito a quanti fossero interessati, le condizioni sono molto favorevoli.) Per le autorizzazioni alla raccolta dei funghi si confida in una stagione favorevole che possa fruttare qualche centinaio di euro in più. Queste le risorse delle quali l’ASBUC può disporre.

Restano comunque gli impegni di spesa assunti per la valorizzazione dei beni collettivi.

Ricordiamo infine che il rifugio “ex” Marchetti fa parte dei beni civici e come tale rappresenta un bene inalienabile. Un bene certamente prezioso per l’intera comunità di Barga che va difeso con l’aiuto di tutti, Comune di Barga compreso.

Barga 11/09/2021

ASBUC Barga onlus

Commenti

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  1. Da Bargiano sono dispiaciuto dei “battibecchi” fra Asbuc e Comune di Barga, ora per il Rifugio Marchetti, prima per i diritti di legnatico.
    Stiamo dando una pessima immagine della nostra comunità.
    E’ evidente che la vicenda “Rifugio Marchetti” è un problema ereditato da Asbuc; e se è vero che è un bene degli usi civici, si dovrà anche tenere conto che la nostra comunità non può o non vuole sopportare le conseguenze della proprietà, pertanto sarà ora di ragionare sulla possibilità di cederlo prima di subire una condanna dal Tribunale.

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