Il mercato immobiliare a Barga prima e dopo il covid. Intervista con Rosanna Marini

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A Barga è presente la prima agenzia immobiliare nata nel comune  per sviluppare soprattutto il mercato tra la Valle del Serchio e l’estero. Si chiama Tuscan Homes, Case Toscane ed è stata aperta 32 anni fa da Rosanna Marini e Michele Biagi, agenzia che si affaccia su piazza San Rocco a Barga.

L’azienda aprì i battenti il 1° marzo del 1989 e passo, passo questa attività ha saputo guadagnarsi una stima crescente tra la clientela, soprattutto quella internazionale.  Proprio con Case Toscane Barga ha vissuto grazie, soprattutto al loro impegno in campo internazionale, con la partecipazione anche ad importanti fiere del settore, gli anni del boom immobiliare legato al mercato estero. Prima quello con la Gran Bretagna, poi con il mercato americano, quello australiano ed infine quello del Nord Europa. Con loro sono arrivati in questa terra centinaia e centinaia di cittadini stranieri, favorendo così una promozione turistica non indifferente; sono stati venduti ed acquistati migliaia di immobili in tutta la Valle del Serchio e non sono certo mancati clienti illustri e vendite di prestigio, come il casolare che fu acquistato nel comune di Fosciandora dall’artista di fama internazionale John Bellany con la moglie Helen, o l’acquisto milionario da parte della Community of Jesus della splendida Villa Gramigna, ora divenuta Villa Via Sacra, a Barga

Da una decina di anni a questa parte, prima ancora del covid, il mercato immobiliare ha vissuto momenti difficili, ma questa agenzia, ha tenuto botta, è andata avanti. Ed è andata avanti, sorprendentemente mantenendo il suo lavoro anche nei mesi non certo facili dell’isolamento e del covid 19, della chiusura dei confini nazionali e quindi dell’assenza anche dei consueti clienti provenienti dall’estero.

“Siamo nati 32 anni fa – spiega Rosanna Marini che oggi porta avanti l’attività con il figlio Corrado Biagi – quando ancora il mercato immobiliare era legato soprattutto a trattative tra cittadini residenti in questo territorio, un mercato tutto interno insomma. Sicuramente siamo stati uno dei primi veicoli che hanno permesso di far capire che c’era anche un mercato internazionale a cui affacciarsi e che era una grande opportunità. In quei primi anni, grazie anche al lavoro di promozione portato avanti nelle fiere internazionali immobiliari di Londra, siamno riusciti a far conoscere Barga e la Valle del Serchio che fino ad allora nel Regno Unito conoscevano solo gli emigranti residenti nel regno unito.  Abbiamo proposto un mercato nuovo , una importante alternativa per acquistare in Toscana ed a prezzi congrui e da lì è iniziato tutto. I posti più richiesti sono stati Barga, ma anche l’entroterra garfagnino e comunque spesso e volentieri luoghi a distanze di non più di un’ora dall’aeroporto di Pisa”.

Poi qualcosa è cambiato con il covid…

“In realtà è cambiato tutto da molto prima, a causa della nota vicenda della bolla immobiliare del 2008; il mercato ha subito qui una notevole caduta; sorprendentemente è stata molto peggio, rispetto a quanto avvenuto con l’emergenza covid di questo anno e passa. Il mercato adesso non si è fermato; è invece mutata la tipologia delle richieste di immobili, soprattutto da parte della clientela italiana. Ora, reduci dagli isolamenti di questi mesi in compagnia del coronavirus; si prediligono immobili con spazi esterni, che siano giardini o terrazze o altri spazi all’aperto e comunque immobili non troppo lontani dai centri abitati anche se in campagna.

Non è cambiata invece la richiesta della clientela straniera che infatti è sempre stata indirizzata su queste opzioni e richieste anche se in questo caso sono cambiati i budget a disposizione. Si spende insomma meno per comperare in Valle del Serchio ed i prezzi di vendita sono decisamente calati in questi anni. Devo dire in proposito che questi erano eccezionalmente alti prima; erano sovradimensionati; non erano di certo rapportabili al potere economico locale ed è normale che tutto quello che è successo li abbia fatti scendere.  Insomma, è più vero ora il mercato che non qualche anno fa. I prezzi sono quelli consoni a questo territorio e per questo forse chi acquista può fare un affare migliore rispetto al passato.

Ora peraltro ci sono importanti opportunità proprio per l’acquisto con una maggiore disponibilità di mutui e con possibilità anche di finanziamento al 100% che è indubbiamente uno strumento importante soprattutto a disposizione dei giovani e delle nuove famiglie.”

Insomma, quasi meglio di prima?

“Ci sono i pro, ma non mancano nemmeno i contro. Soprattutto per chi invece vuole vendere. Intanto il discorso dei prezzi che appunto non sono più quelli di una volta, ma non solo. Ci sono ad esempio maggiori procedure e richieste di documenti e lo stato esige in alcuni casi la piena conformità edilizia, il che può complicare le cose dato che non sempre si ha la piena conformità di un immobile. Insomma può diventare difficile vendere, anche perché dopo il covid si sono allungati a dismisura i tempi burocratici necessari per snellire le varie pratiche.

Comunque, me lo permetta, malgrado le difficoltà create dalle lungaggini del covid, la nostra agenzia, proprio grazie alla grande esperienza e alla nuova strategia di video marketing immobiliare, si continua a distinguere nella massa”.

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