Le novità di piazza del comune: il Caffè Capretz

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BARGA – Piazza del comune, meraviglioso teatro della vita, scriveva qualche anno fa Graziella Cosimini su Il Giornale di Barga, raccontando della particolare atmosfera che tra passato e presente, tra barghigiani castellani e cittadini stranieri innamorati di Barga, si respira in questo luogo che d’estate, fino a quando non ci si è messo di mezzo il covid, a complicare tutto, era il vero salotto estivo di Barga. Ed era in grado di fare innamorare chiunque

In questo anno complicato e difficile e nella speranza che almeno da giugno se non prima si possa cominciare a respirare ed a ripartire, questa volta si spera per sempre, sono stranamente davvero tante le novità che si prospettano all’orizzonte per piazza del Comune che poi è piazza Salvo Salvi.

A breve aprirà un emporio di artigianato e prodotti tipici; a breve una rivendita di Sali e tabacchi e di questi riparleremo; ma qui si sta di nuovo trasformando e rifacendo il trucco, dopo 43 anni di gestione infaticabile di Giuseppe e Laura Cristofani, anche l’antico Caffè Capretz.

Nell’800 la famiglia Capretz, di origine svizzera, aprì  in questo storico locale un rinomato caffè pasticceria con biliardo. Fu tra Ottocento e Novecento elegante ritrovo dell’aristocrazia barghigiana, frequentato da illustri personaggi italiani ed esteri in visita e in villeggiatura a Barga, dal senatore Antonio Mordini a Giovanni Pascoli. Sulla terrazza di questo caffè, dalla quale si ammira un bellissimo panorama, si trova una lapide  dettata da Giovanni Pascoli e che ricorda che a quei tavoli i due patrioti Antonio Mordini e Matteo Renato Imbriani, le due forti generazioni che fecero l’Italia, “contemplarono il tramonto”.

Ebbene, questo locale, adesso è chiuso temporaneamente e fervono  lavori, perché il caffè Capretz rilancia nell’anno del coronavirus, con l’arrivo di forze nuove che hanno assunto la gestione di questo storico luogo.

Ora sono in corso i i lavori di rifacimento interno e naturalmente ci sarà da aspettare che finisca tutto questo casino delle zone rosse, arancioni e gialle, ma prima o poi, e speriamo davvero sia prima, il locale riaprirà i battenti sotto la guida di un professionista del settore di casa nostra, che tutti conosciamo, Riccardo Negri, il titolare de L’osteria di Piazza Angelio che continua naturalmente la sua corsa, e di Gianpaolo Romani che invece da queste parti conosciamo meno, dato che frequenta la cittadina da nemmeno un anno. Ma che di Barga e della sua gente si è innamorato a tal punto di decidere di intraprendere con Riccardo questo progetto.

Gianpaolo è un chef di origini ferraresi con sulle spalle una lunga carriera. A Barga è arrivato con il ristorante Elisa di cui è stato chef da fine luglio ad ottobre, quando poi è riscoppiata la pandemia. Ha lavorato, tanto per dire chi è questo signore, nei ristoranti Four Season di Milano e Londra, ha lavorato in un ristorante stellato della Brianza, ha lavorato in Argentina dove ha aperto un ristorante. In Lucchesia è arrivato grazie al ristorante La Griglia di Varrone ed infine  lo “sbarco” a Barga; che in realtà sarebbe dovuto avvenire a marzo, con un incarico al Renaissance. Poi è tutto saltato a causa del lockdown, ma alla fine a Barga l’ha incontrato ed accolto: “Barga mi ha chiamato più volte  e io ho risposto. Adoro questo posto”

Insieme a Riccardo che di certo non è da meno in quanto a passione per Barga, hanno idee chiare, semplici, senza tanti fronzoli, per dare però il lustro che spetta alla storia di questo locale con un ambiente elegante e moderno al punto giusto, ma anche con un locale a 360 gradi dove nessuno è obbligato a conformarsi ad una sola proposta, dove tutti possono trovare quello che cercano. Un caffè bistrot forse, dove più venire a mangiare tapas sfiziose, ma anche un ristorante se vuoi qualche cosa di più sostanzioso; ed anche, forse, un  angolo di gastronomia.

Cucina semplice comunque, senza tanti orpelli, ma proposta con cura e qualità; legata a filo doppio al territorio.

Presto per dire quando aprirà, ma sicuramente tra qualche settimana o quando sarà possibile il Caffè Capretz ci sarà per accompagnare quella che tutti noi ci auguriamo sia la ripartenza anche di Barga. Di certo, quando torneranno i turisti, perché prima o poi torneranno come in passato a raddoppiare la popolazione barghigiana, troveranno ad accoglierli anche questa bella novità.

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