Sostegno alle Aree interne, il Consiglio regionale approva la risoluzione. Puppa (Pd): “Attenzione massima all’agricoltura e al settore forestale dei territori montani”

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FIRENZE – L’Assemblea toscana ha votato all’unanimità la risoluzione sulle misure di sostegno delle aree interne della Toscana, a seguito della crisi sociale ed economica provocata dalla pandemia da COVID-19, già approvata dalla commissione consiliare

La crisi conseguente all’emergenza Covid-19 rischia di acuire le disparità tra i cittadini e i territori e per questo occorre individuare azioni pubbliche efficaci che abbattano le disuguaglianze e favoriscano condizioni di partenza simili per tutti i cittadini, tenendo conto delle diverse caratteristiche dei luoghi in cui essi vivono e lavorano. Maggiore attenzione alle aree interne significa prima di tutto lavoro e sviluppo, attivando politiche attive tese a valorizzare e sostenere il potenziale ancora inespresso di queste aree.

Sono questi gli obiettivi di fondo alla base di una risoluzione approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale su proposta della commissione Aree Interne.

“Abbiamo messo al centro, tra i principali obiettivi di questa legislatura, quello di una Toscana più coesa,  e l’istituzione di una Commissione apposita per la tutela e la valorizzazione delle aree interne va in questa direzione, un fatto di sicuro interesse per una provincia come Lucca – spiega il consigliere regionale Pd Mario Puppa, componente della commissione – Nella risoluzione approvata ci sono richieste e impegni precisi che chiediamo al Governo e alla Giunta regionale con l’obiettivo di riprendere e potenziare politiche in grado di investire sulla promozione e sulla tutela della ricchezza del territorio e delle comunità locali, a partire dall’agricoltura e dalla forestazione. A questo proposito – continua Puppa – voglio sottolineare la richiesta di introdurre nel Programma di Sviluppo Rurale, a partire dall’anticipazione 2021-2022, un aumento delle risorse per il settore forestale, per il sostegno ai giovani agricoltori, per le aziende agricole che operano in zone montane. Come pure – conclude Puppa – la piena attuazione delle misure per le progettualità dei comuni montani e con alti indicatori di disagio e la lotta al divario digitale con la diffusione capillare in tutto il territorio regionale della connessione veloce.

Nella risoluzione, infine, schiediamo misure specifiche di ristoro per le imprese del “sistema neve” sottoposte all’interruzione delle attività dalle misure di contenimento alla pandemia decise a livello nazionale e di prevedere ulteriori risorse, rispetto alla somma iniziale di 2,2 milioni di euro già stanziata dal Governo, per far fronte ai danni provocati per gli eventi meteorologici. L’introduzione nel Programma di Sviluppo Rurale, a partire dall’anticipazione 2021-2022, un aumento delle risorse per il settore forestale, per il sostegno ai giovani agricoltori, per le aziende agricole che operano in zone montane. La piena attuazione delle misure per le progettualità dei comuni montani e con alti indicatori di disagio e la lotta al divario digitale con la diffusione capillare in tutto il territorio regionale della connessione veloce.”

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