Mi manca “vivere”

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Ed eccoci qui, nelle nostre case, più o meno belle, più o meno grandi, ma comunque create da noi e soprattutto per noi. C è dentro quello che ci piace di più, il caminetto, il divano davanti alla TV, la cucina ultra moderna, ogni tipo di conforto, ecc ecc.. Dentro famiglie sempre più ristrette perché i figli è meglio che stiano per conto loro (io ne ero pienamente convinta prima), i nonni meglio con la badante; insomma, ognuno per conto suo e il risultato è che ora le nostre belle case sono sempre più vuote. Ora siamo prigionieri nelle nostre case, certo non è Auschwitz e nemmeno una cella 3×3, perciò perché lamentarsi?  In fondo finché c’è la salute perché lamentarci?

Me lo ripetono tutti, me lo dice il buon senso, don Luca in chiesa, mio marito tutte le volte che sbuffo, ma è più forte di me perciò mi lamento. Perché? Perché se guardo indietro mi vengono in mente le vacanze a Marina di Campo con tanti amici, le crociere con Franca, il Casone dove i bambini imparavano a sciare e noi mamme a giocare a burraco e ancora, ancora, ancora. E quando ero a casa? (poco, direbbero i miei amici) La mia prima casa era al Ponte di Catagnana sulla strada; una sera d’estate nella mia cucina piena di amici, si affacciò un signore e disse: “Scusate pensavo fosse un bar”… tanto per rendere l’idea…

Quando la casa è diventata più grande organizzavo dei” vieni e porta” che non era altro che una festa aperta a tutti gli amici, ammesso che portassero qualcosa da mangiare; con tanto di musica offerta da Claudio. E questo è solo un accenno di ciò che amavo fare.

Dunque perché mi lamento? Perché mi manca vivere, scusate se è poco.

 

 

Luana Moscardini

Commenti

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  1. Lorenzo Giacometti


    Un piacevole articolo e soprattutto uno sfogo più che giustificabile. Rispecchia tutta la superficialità’nostra e della società in cui viviamo. Di fronte a 200/300 morti e otre 20.000 contagi al giorno, si pensa con nostalgia a cosa? alle cene con gli amici, alle vacanze, alle crociere, alle settimane bianche; quanta superficialità’! Passato questo periodo pandemico (e’ una certezza, passerà come tutte le pandemie precedenti) riprenderemo in mano le nostre abitudini e le nostre vite, almeno noi; gli oltre 99000 morti solo in italia non lo potranno più fare…

    • Giovanni Buonriposi


      Sinceramente non capisco il suo di sfogo. Che male c’è ad aver voglia di rivedere gli amici, di andare in vacanza, di ripensare alla vita che era e che non è più. Nessuno manca di rispetto a nessuno e tantomeno ai morti che ci sono stati, ai problemi che abbiamo avuto se pensa che gli piacerebbe rivedere gli amici a cena! Sempre a lamentarvi ed a puntualizzare su tutto…che palleeeeee!

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