Coreglia, a proposito delle prossime elezioni

-

Da Coreglia riceviamo e pubblichiamo

Anche i cittadini di Coreglia assistono da qualche settimana alla sceneggiata inscenata intorno alla mancata ricandidatura alle elezioni Regionali del prossimo 21 settembre dell’ex assessore regionale Marco Remaschi.

La maggioranza politica, che ha retto il Comune di Coreglia in questi anni, si è dissolta sulla scelta del Partito Democratica di non avallare, dopo quindici anni, una nuova autocandidatura del loro esponente. Quindi problemi di regolamenti interni e rinnovamento, all’interno di quel partito, che hanno dettato le scelte per la candidature.

Adesso, preso atto della bocciatura, lo stesso Remaschi che in questi anni ha tirato le fila della giunta uscente, vorrebbe far ricascare sulle prossime elezioni di settembre – che prevedono il rinnovo del Consiglio Comunale di Coreglia –  un polverone mediatico tale da giustificare l’ennesima candidatura a sindaco di Coreglia dello stesso.  Come a dire che non avendo incarichi pubblici lo stesso Marco Remaschi non può restare senza una poltrona e lo si vuol chiamare ad amministrare di nuovo Coreglia. Appelli a favore della restaurazione stanno girando sul social e ora anche sui social media alla cerca di firme e consensi.

Davanti a questo tentativo improvvido, un numeroso gruppo di cittadini vittime di pessime amministrazioni in questi anni del Comune di Coreglia, al punto di far perdere la fiducia nell’istituzione locale, ha deciso di non farsi coinvolgere in  questo clima di baraonda pre-elettorale tale da impedire proposte reali di cambiamento, aperte all’ascolto ed al confronto, e con la trasparenza necessaria perché la partecipazione diventi uno strumento reale di rinnovamento per una sana amministrazione.

Questi cittadini silenziosi credono che una amministrazione debba essere un servizio e non gestione del potere. Di conseguenza sia necessario trovare nuovi volti e soprattutto nuove esperienze intorno ad un programma di impegni e passione che si propone di amministrare la comunità in modo nuovo.

Questi cittadini pensano che Coreglia abbia voglia e bisogno di cambiare, rinnovandosi anche nella sua amministrazione, rifiutando i vecchi metodi delle cricche ed rigettando il clima che alcuni vorrebbero far passare e secondo il quale è ineluttabile la presenza di un ‘salvatore della patria’ per evitare il dissesto economico procurato dai nipotini dello stesso.

Questi cittadini sono certi che un comune  debba essere amministrato con la partecipazione dei cittadini, senza divisioni politiche ispirate a motivi personali, ma difendendo con vigore il  territorio, salvaguardando con energia l’ambiente,  potenziando i servizi sociali, le piccole imprese, ma soprattutto mettendo in regola in propri conti per ridurre i costi dei servizi. Noi in definitiva vorremmo che tutti i cittadini insieme, richiamandosi a valori comuni, potessero sceglie progetti e programmi misurati ai bisogni, le aspirazioni sociali ed economiche della comunità coreglina.

Siamo convinti che, ritrovando la voglia di stare insieme, i cittadini di Coreglia possano aspirare ad avere una amministrazione nuova, senza metodi vecchi, e che si possa puntare ad immaginare un futuro migliore e lavorare uniti per costruirlo.

Oggi davanti alle finanze disastrate del Comune coreglino pensiamo sia necessario uscire dall’individualità e ritrovare il senso della collettività e che ogni problema debba essere affrontato da tutti quanti insieme senza divisioni irresponsabili.

Mauro Simonetti a nome di un gruppi di cittadini di Coreglia

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.