Il mio ricordo di don Silvio

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Ieri in duomo a Barga abbiamo dato l’ultimo saluto a don Silvio. Durante la celebrazione mi sono ritornati alla mente ricordi e riflessioni specialmente durante la lettura di alcune frasi, da parte dell’ arcivescovo della nostra diocesi Paolo Benotto, del testamento di don Silvio. “Non ringraziavo mai” ha scritto don Silvio…

Sono io che mi sento in dovere di ringraziarlo per tutti questi anni passati a collaborare con lui sui tanti volumi che ha dato alle stampe insieme con Bruno ”il Tipografo”. Ho ricevuto insegnamenti di vita, consigli, cultura e anche sostegno in momenti difficili. Il suo essere scontroso (come scrive lui) contrasta con la sua accoglienza. La prima parola, infatti, che mi diceva appena lo incontravo e lo salutavo era una frase, che mi ha sempre ripetuto anche negli ultimi giorni quando non stava bene “Tutto a posto?”.

Un ringraziamento anche da parte di tutta la mia famiglia. Abbiamo condiviso momenti belli, concerti, viaggi e festeggiamenti e momenti tristi quando Massimo ha avuto problemi di salute. I ricordi di periodi passati con lui e con il fratello Cardinale Lorenzo sarebbero moltissimi ma vorrei mettere in risalto soltanto il commento ricevuto da una signora, Michelle Arakelian . E’ lei la signora iraniana che ha digitalizzato il video ricordo dell’ordinazione sacerdotale di don Silvio nel laboratorio “Movie and Sound” di Firenze nell’anno 2016 . In quelle occasioni di lavoro, la signora ha apprezzato molto la figura e la forte personalità di don Silvio. Appena le ho dato la triste notizia della morte mi ha scritto “Il ricordo della sua anima meravigliosa e gentile resterà sempre nei nostri cuori. Per me è stato un onore conoscerlo.

Ciao, don Silvio

 

Graziano Salotti

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Commenti

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  1. Roberto Birindelli


    Don Silvio e anche il fratello cardinale Lorenzo due sacerdoti ma anche due amici della mia infanzia passata a san Pietro in campo,ritrovati entrambi a Pisa mia città natale, a don Silve sono particolarmente legato perché ancora adolescente mi fece scoprire il teatro facendomi debuttare in una commedia drammatica in una sala vicino a Castelvecchio. Seguendo destini paralleli ci ritrovammo a Pisa lui alla parrocchia di S. Ermete dove rimase parecchi anni lasciando un ricordo indelebile per la sua generosità e per la bravura con cui preparava e dirigeva il coro della parrocchia. I miei figli lo hanno avuto poi come insegnante di religione, quindi la sua dipartita mi ha toccato intimamente; don Silvio resterà per me un esempio come uomo e come sacerdote.

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