Club alcologici: da tutta la Toscana al Piaggione per l’incontro su “servizio in funzione della salute”

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PIAGGIONE –   Si è svolta sabato scorso (25 gennaio) nella sede del Centro Civico Piaggione a Lucca  l’iniziativa di aggiornamento  “Perché fare il servitore insegnante?” organizzato dall’ARCAT Toscana con la collaborazione dell’ACAT Lucca.

Il tema specifico della giornata era quello del servizio in funzione della salute dell’individuo, delle famiglie, della  comunità e del pianeta, un contributo che ognuno può dare per partecipare al bene comune.

Hanno preso parte all’incontro circa 70 persone provenienti da varie zone della Toscana, accolte dal direttore  della Zona Distretto di Lucca dell’Asl Toscana nord ovest Luigi Rossi, dall’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lucca Valeria Giglioli e dalla consigliera comunale con delega alla sanità Cristina Petretti.

L’ARCAT Toscana, organizzatrice dell’iniziativa, è un’associazione di volontariato che promuove e coordina a livello regionale le attività dei Club Alcologici Territoriali (CAT), cardine dell’approccio ecologico sociale, ideato ed  applicato dal professor Vladimir Hudolin, psichiatra croato consulente dell’Organizzazione Mondiale della  Sanità.

I Club sono momenti di incontro, scambio e confronto settimanale tra persone e famiglie della comunità, nati per affrontare i problemi di alcol e capaci oggi di accogliere tutta l’umanità con le  sue difficoltà e le sue sofferenze ma anche con tante risorse a disposizione.

In un clima di accoglienza empatica e di condivisione esperienziale, le famiglie sperimentano nel Club un  percorso di cambiamento di stile di vita attraverso la crescita e la maturazione emozionale, culturale, relazionale, antropospirituale che permette la trasformazione dei problemi in risorse e il miglioramento  della qualità della vita dei singoli, delle famiglie e delle comunità.

I principi etici su cui i Club si basano sono la gratuità, la corresponsabilità, la solidarietà e la cooperazione che diventano per la comunità una coraggiosa proposta di cambiamento della cultura generale e sanitaria esistente. E’ un cambiamento che muove verso valori come l’inclusione, la partecipazione, la giustizia sociale e la pace.

 

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