Bonini, dubbi e critiche sulla proposta del referendum? Ma di cosa ci preoccupiamo?

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Sulle reazioni scaturite dopo l’annuncio del sindaco Bonini di voler avviare l’iter per un referendum consultivo sul pirogassificatore di KME,  torna ad intervenire proprio lo stesso primo cittadino.

“Visto il grande interesse e la sproporzionata preoccupazione scaturiti da quanto comunicato al termine dell’ultimo consiglio comunale, ritengo giunto il momento di fare un po’ di chiarezza.
Intanto mi viene spontanea una domanda: di cosa stiamo parlando e di cosa ci stiamo preoccupando?
Forse non è stata data un informazione corretta oppure si è voluto strumentalizzare leggermente questa cosa, senza malizia si intende.
Leggo domande del tipo: a cosa serve? A cosa serve ora? Addirittura si mette in dubbio che possa nuocere a quanto fin qui fatto.
Quello che è stato dato nelle comunicazioni del sindaco e della Giunta non è altro che l’intenzione dell’amministrazione di avviare l’iter per permettere di indire un referendum popolare sul progetto Kme.
Il referendum si farà prima delle prossime elezioni? Certo che no, così come non vincolerà la prossima amministrazione.
Poter indire domani un referendum servirà, laddove le cose non andassero come auspichiamo, a dare un ulteriore possibilità alla popolazione di esprimere nuovamente il proprio dissenso. È chiaro che se la conferenza dei servizi dovesse prendere un indirizzo favorevole al NO al pirogassificatore, viste le numerose osservazioni presentate dal comune, enti e associazioni, un referendum non avrebbe senso. Ma se così non fosse, i ministeri interessati, la giunta regionale e l’azienda continuassero a non tenere in considerazione gli enti locali e il territorio, poter coinvolgere di nuovo i cittadini sarebbe un ulteriore arma per dimostrare una forte presa di posizione della popolazione contraria a questo impianto.
Sarà comunque il mio successore a decidere se riterrà opportuna questa mossa, sapendo di trovarsi a disposizione i mezzi per attuarla e liberissimo di abbandonare l’idea referendum se non lo riterrà utile o necessario.
Resta il fatto che la mia amministrazione, nel periodo che le rimane, proseguirà il lavoro fin qui svolto allo scopo di contrastare, in tutti i modi possibili, la realizzazione dell’impianto di pirogassificazione, rendendosi pur sempre disponibile a valutare proposte alternative atte alla salvaguardia dei posti di lavoro. Nel far questo non nego di poter mettere in atto azioni che vincolino la prossima amministrazione a proseguire questa azione di contrasto.
Per concludere voglio ricordare, senza alcuna polemica, che la manifestazione di ottobre così come la raccolta delle 9000 firme, sono state portate a termine con grande successo anche con la collaborazione e il pieno sostegno dell’amministrazione comunale, cosa questa che ultimamente si cerca di far dimenticare, nel tentativo di far passare l’errato messaggio che il comune non si sia impegnato per opporsi a questo progetto. Spesso, nel portare avanti quanto sopra, un sindaco e un amministrazione fanno atti che non possono certo andate sui giornali. Voglio ricordare a tutti che una cosa è amministrare assumendosi la responsabilità di un ente, un altra è scrivere su fb quello che si vorrebbe fare.”

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