Trasporto pubblico locale, fumata grigia dal confronto tra Prefettura, Provincia di Lucca, sindaci e azienda di trasporto

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Fumata grigia dall’incontro sui problemi del trasporto pubblico locale svoltosi oggi (martedì 11 dicembre 2018) a Palazzo Ducale: nuovi bus (9+8) arriveranno per implementare il servizio di tpl in tempi ragionevoli (tra la fine delle vacanze di Natale e marzo); ma il presidente della Provincia Luca Menesini, il Prefetto Maria Laura Simonetti e i sindaci presenti hanno chiesto all’azienda di fare ancora prima, perché occorre risolvere da domani i disagi e i disservizi accorsi all’utenza su alcune linee extraurbane del territorio provinciale, in particolare della Piana di Lucca ma anche sulle linee che collegano la Versilia e la Garfagnana con il capoluogo provinciale.

All’incontro, convocato dal presidente Menesini, hanno preso parte, oltre al Prefetto di Lucca Maria Laura Simonetti, una ventina di sindaci e amministratori dei Comuni del territorio (Piana di Lucca, Valle del Serchio e Versilia), il dirigente e i funzionari dell’ufficio trasporti della Provincia di Lucca, i funzionari della Regione Toscana e i responsabili di Vaibus Ctt Nord, l’azienda di trasporti che ha in appalto il servizio di Tpl.

 Luci e ombre quindi dall’atteso confronto istituzionale durante il quale l’ad dell’azienda Alberto Banci, dopo aver ascoltato gli interventi di buona parte dei sindaci, ha assicurato che il problema del sovraffollamento degli autobus su alcune corse, dovrebbe essere in gran parte risolto tra gennaio e marzo con l’arrivo di nuovi bus che andranno in parte a sostituire quelli vecchi e, in parte, ad implementare il parco mezzi attuale per il quale è stata attivata una procedura per indire una nuova gara della Regione Toscana con l’obiettivo di acquisire ulteriori nuovi autobus che, in totale, passerebbero dagli attuali 270 a 430, ma solo nell’arco dei prossimi 8-10 mesi.

Più a breve termine (a gennaio) saranno 9 i nuovi mezzi in sostituzione di cui si doterà Ctt Nord per l’urbano di Lucca e per alcune delle corse extraurbane su cui c’è maggior richiesta di utenza. Altri 5 mezzi usati arriveranno invece a gennaio, mentre a primavera 2019 se ne aggiungeranno ulteriori 3 nuovi.

Resta il fatto che sindaci e assessori comunali – tutti concordi nel voler garantire un servizio adeguato ed efficiente per i propri cittadini – chiedono garanzie ed impegni precisi a Vaibus Ctt nord anche a fronte del recente rincaro sia dei biglietti singoli che di molti abbonamenti.

Per questi motivi è emersa da parte di molti amministratori l’esigenza di interloquire con il soggetto gestore del Tpl in Toscana: la Regione.  Sarà infatti chiesto un incontro all’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli per capire come l’ente regionale può intervenire sia direttamente sia attraverso l’azienda per risolvere una situazione che il presidente Menesini ha giudicato “di emergenza” visti gli episodi di disservizi, i disagi e le difficoltà che hanno frequenza pressoché quotidiana.

Il presidente Menesini, a conclusione dell’incontro, ha dichiarato apertamente la sua non soddisfazione dopo le risposte dell’azienda assicurando che “starà col fiato sul collo a Vaibus Ctt Nord affinché rispetti gli impegni presi e si attivi fin da subito per risolvere i problemi degli ultimi due-tre mesi. Non è ammissibile che nel 2018 un servizio pubblico pagato dai cittadini lasci studenti o pendolari a piedi. Soprattutto perché l’azienda ha aumentato il costo del biglietto senza però riuscire a risolvere le criticità. Per noi sindaci è inaccettabile e quindi porteremo avanti ogni azione perché venga scritta la parola fine a questi disagi. Vanno bene i nuovi mezzi in arrivo tra qualche settimana, ma vogliano una simulazione chiara da parte dell’azienda per poter anticipare se saranno risoltivi o se c’è da adottare velocemente altre strategie. I cittadini meritano servizi che funzionano”.

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