Il filecchiese Nicola Boggi nuovo consigliere della Provincia di Lucca

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C’è anche un barghigiano a comporre il consiglio della nuova Provincia di Lucca che sarà guidata dal Sindaco di Capannori Luca Menesini per i prossimi quattro anni.

Le elezioni di secondo grado (elettori erano i sindaci e consiglieri comunali dei municipi di tutta la provincia) della scorsa domenica 20 settembre hanno infatti visto emergere, come secondo candidato più votato del Partito Democratico, il filecchiese Nicola Boggi attuale segretario del partito del presidente Renzi a Barga, per 5 anni Presidente di Comunità Montana prima e Unione dei Comuni nella Media Valle oltre alla sua lunga militanza sui banchi di Palazzo Pancrazi come assessore alle politiche sociali del nostro comune.

L’opportunità che abbiamo è ghiotta, essendo Nicola componente della nostra redazione e quindi a lui strappiamo la prima intervista in esclusiva come neo consigliere provinciale.

– Prima di tutto complimenti Consigliere Boggi o Nicola…

– Grazie di cuore Egregio Direttore o meglio caro Luca!

– Ci racconti come è nata la sua candidatura?

– E’ un progetto che nasce relativamente da lontano, dal maggio 2014, da quando sono divenuto consigliere comunale e capogruppo nel comune di Fabbriche di Vergemoli; con gli amici che mi affiancavano e mi affiancano abbiamo costruito, pur uscendo sconfitti dalle amministrative, un laboratorio politico molto interessante dal quale è scaturito il rilancio del Partito Democratico in quel comune tanto che alle ultime elezioni regionali abbiamo registrato una bella affermazione elettorale sia come partito che in termini di preferenze per i nostri candidati. Da lì è nata la nostra proposta circa la possibilità di valorizzare questo lavoro messo in campo presentata ai vertici del partito provinciale attraverso la mia candidatura. Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano e segretario provinciale, tutta la direzione, hanno accolto questa proposta ed oggi eccomi qua…

– Si legge grande soddisfazione nelle tue parole…

– Più che soddisfazione riconoscenza: riconoscenza nei confronti dei vertici politici ed istituzionali del Pd, la mia casa politica, che si sono dimostrati ancora una volta dei leader degni di guidare il partito più forte della nostra provincia. E poi mi sia consentito, la bella testimonianza di affetto e stima mostratami da sindaci e consiglieri della Media Valle a partire naturalmente dal Sindaco Bonini e dei miei colleghi barghigiani.

– Obiettivi per questa nuovo progetto politico..

– Intanto ritrovo in consiglio provinciale molti amici: dal Presidente Menesini, con il quale abbiamo collaborato molti anni entrambi come assessori al sociale, e Mario Puppa con cui abbiamo condiviso un quinquennio importante io alla guida della Media Valle e lui della Garfagnana. Sono convinto che riusciremo a fare un bel gioco di squadra in un progetto molto difficile: ridisegnare il confine istituzionale di questa nuova provincia che seppur competente in un numero di materie inferiore rispetto al passato, continua ad avere responsabilità significative in materie estremamente delicate come l’ambiente, il trasporto pubblico locale, la viabilità e l’edilizia scolastica.

– Quali le difficoltà che immagini di incontrare?

– La risposta è fin troppo semplice quanto complicata nell’attuazione: far quadrare i conti di un ente, oggi divenuto di secondo grado, che comunque deve aver la capacità di garantire risposte ai cittadini ed ai comuni che oggi sono, molto più di prima, “azionisti di maggioranza” di questo rinnovato soggetto istituzionale. Le difficoltà si superano, il mio vissuto amministrativo mi insegna, mettendo in campo, mi ripeto, un convinto gioco di squadra: abbiamo un Presidente capace, dodici consiglieri provinciali all’altezza della situazione e chiamati a moltiplicare i loro sforzi – dovendo farsi carico delle deleghe, fino al recente passato, coordinate dagli assessore oggi non più previsti nella nuova provincia – e una macchina amministrativa fatta da collaboratori che devono da noi essere messi nelle condizioni di poter lavorare al meglio, esigendo naturalmente molto, ma allo stesso tempo riuscendo a garantendo loro certezze rispetto alle loro traiettorie professionali.

– Un’ultima battuta ti è consentita consigliere…

– Bene, allora le dico che se è con grande entusiasmo ed energia che mi appresto a vivere questa nuova esperienza, non nascondo che porto con me, da barghigiano e valligiano, un’eredità pesante: mi riferisco al dover sostituire ottimi amministratori che così bene hanno fatto in questi anni: mi riferisco ai colleghi di partito ed amici Oriano Rinaldi e Diegio Santi oltre naturalmente all’altro concittadino Mario Regoli: persone perbene ed amministratori preparati ai quali proverò ad ispirarmi.

– Buon lavoro consigliere provinciale Boggi

– Buon lavoro Direttore

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