Atti vandalici in Duomo. Denunciati sei studenti minorenni

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Una buona notizia che speriamo serva anche a scoraggiare il sempre più crescente “popolo dei vandali”. Sono stati individuati e denunciati i presunti vandali del Duomo. La notizia è di stamattina, ma le indagini si erano concluse già nella giornata di sabato scorso, nemmeno otto ore dopo che i carabinieri della stazione di Barga avevano cominciato ad indagare sui gravi fatti avvenuti in Duomo; con il danneggiamento, attraverso numerose scritte, della cinquecentesca colonna medicea e dei muri esterni del museo civico “Antonio Mordini”.
Si tratta di sei giovani, tutti minorenni,

frequentanti le scuole dell’ISI di Barga e di Borgo a Mozzano: quattro ragazzi e due ragazze residenti tra Barga, Castelnuovo e Borgo a Mozzano. Dovranno adesso rispondere alla Procura dei minori di reati pesanti come danneggiamento di edificio di interesse storico e danneggiamento di patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale.
Insomma potrebbero essere veramente pesanti le conseguenze per questo gesto sconsiderato. Un risvolto che confidiamo possa almeno scoraggiare coloro che troppo più di sovente si divertono a danneggiare la cosa pubblica, a Barga ed in tutto il comune.

Ma torniamo alla vicenda del Duomo. Nonostante l’assenza dell’ausilio delle telecamere del Duomo, come in un primo tempo ipotizzato, i militari della stazione di Barga, al comando del Maresciallo Alessio Faggioli, sono comunque riusciti brillantemente e con velocità a risalire agli artefici tramite indagini di tipo tradizionale e con alcuni indizi prelevati sul posto. Da qui l’avvio delle indagini con le denunce già ufficializzate nella serata di sabato dopo le ammissioni da parte deglo autori.

Tutto sarebbe accaduto tra la mattina ed il pomeriggio dello scorso 14 novembre, giornata di sciopero nelle scuole. I giovani denunciati si sarebbero trovati in Duomo e qui alla fine è natale la malsana idea di utilizzare i monumenti come fogli su cui scrivere. Alla richiesta da parte dei Carabinieri della motivazione di questo gesto, i giovani hanno replicato che non c’è stato un motivo particolare: solo quello di esternare i proprie pensieri… Chi sotto forma di citazione da un film, chi con una data importante, chi con testi di canzoni. Proprio alcune delle scritte avrebbero portato i militari ad indirizzare le indagini sul gruppo di questi ragazzi.
Potrebbero essere sempre questi studenti, secondo le forze dell’ordine, gli artefici anche della presenza, , per fortuna senza conseguenze, all’interno della cattedrale del Duomo, dove il proposto di Barga aveva rinvenuto alcuni mozziconi di sigaretta e ceri e candele sparsi a terra. Ma per sapere con esattezza se questo risponde al vero bisognerà attendere la produzione dei filmati delle videocamere presenti in Duomo, non ancora in possesso delle autorità.

I militari hanno invece escluso per il momento che sia di questi giovani la responsabilità del danneggiamento del tetto del campanile della chiesa del Crocifisso, dove sono state gettate alcune pietre.
Soddisfatto il primo cittadino di Barga, Marco Bonini:

“Quello che è accaduto in Duomo non può avere giustificazione, non fosse altro perché si è voluto deturpare beni importanti dal punto di vista storico. Mi fa piacere che i Carabinieri, che ringrazio, abbiamo già individuato gli autori con un intervento davvero immediato e deciso.
Mi auguro che questa bravata finita male, non voglio usare altri termini per definirla, possa servire da esempio per non far succedere altri episodi di questo tipo”.

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