Una lista per le elezioni del consorzio di Bonifica Toscana Nord

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Si è svolta sabato mattina nella sede dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio la presentazione della lista “Ambiente, Sicurezza e Sviluppo” con i candidati Nicola Boggi, Rolando Bellandi, Silvia Maria Cormio ed Ismaele Ridolfi, che rappresentano i territori della Valle del Serchio e dell’Appennino Pistoiese in vista delle prossime elezioni del 30 novembre con le quali si sceglieranno gli amministratori del nuovo Consorzio “Comprensorio n. 1 Toscana Nord”.
Con la riforma dei consorzi sancita dalla legge n. 79/2012, infatti, la Regione Toscana ha sensibilmente modificato il sistema della governance della difesa del suolo eliminando sovrapposizioni di competenze al fine di rendere più efficaci interventi ed azioni mirate alla manutenzione del territorio e alla salvaguardia dell’ambiente. Per superare la frammentazione e garantire azioni organiche i Consorzi sono stati ridotti da 13 a 6, ognuno dei quali avrà compiti relativi alla messa in sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio, alla gestione e manutenzione dei corsi d’acqua e delle relative opere. Anche il Consorzio di Bonifica Auser-Bientina, dunque, confluirà nel nuovo Consorzio “Comprensorio n. 1 Toscana Nord”, che comprenderà le intere province di Lucca e Massa-Carrara, i comuni del Padule di Bientina e alcuni comuni dell’Appennino Pistoiese.
“Il nostro principale obiettivo – sottolinea il Presidente dell’Unione dei Comuni Nicola Boggi – è quello di lavorare per creare una cultura diffusa in materia di sicurezza del territorio e di salvaguardia del suolo come risorsa per le generazioni future; per questo è fondamentale cambiare la scala delle priorità nella pianificazione e nella gestione del territorio e porre al primo posto la cura e la tutela dei nostri corsi d’acqua”.
“Questa lista esprime già di per sé, attraverso

le donne e gli uomini che sono presenti, il programma e i contenuti del progetto – aggiunge Ismaele Ridolfi – perché vi partecipano non solo le rappresentanze di tutti i territori coinvolti (Piana di Lucca, Mediavalle e Garfagnana, Lunigiana, Versilia, Massa e Carrara, Appennino Pistoiese e Area Pisana), ma anche le rappresentanze sociali e civili come organizzazioni agricole, quali Cia, Coldiretti e Unione Agricoltori, esponenti del mondo industriale e del commercio, sindacati, associazioni come Lagambiente, amministratori, comitati di cittadini colpiti dalle alluvioni. Importantissima è la presenza delle donne all’interno delle liste, in particolare in quella della sezione 1 nella quale sono quasi il 50%. Questa ricchezza di presenze eterogenee, sociali e territoriali, è la condizione necessaria e indispensabile affinché il nuovo consorzio possa far fronte alla domanda di territori fragili dal punto di vista dell’assetto idrogeologico e ai cambiamenti climatici in atto ed è al tempo stesso la garanzia che tutti partecipino con pari dignità, lontano da facili egemonie.”

Questi, nel dettaglio, i punti programmatici di “Ambiente, Sicurezza e Sviluppo”:

Prevenzione e manutenzione, anche attraverso il rispetto e la valorizzazione dei corsi d’acqua, invece di azioni esclusive di contenimento e riparazione dei danni, con chiaro risparmio economico
Presidi sul territorio ad opera degli agricoltori e delle loro imprese, di associazioni ambientaliste e venatorie che possano mettere in campo la propria profonda conoscenza delle zone interessate
Miglioramento dell’efficacia degli interventi attraverso una maggiore semplificazione, anche di procedure burocratiche
Riqualificazione fluviale
Reperimento di risorse economiche congrue e continue destinate alla prevenzione e non vincolate al patto di stabilità.

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